venerdì,Aprile 26 2024

Covid, a Limbadi più di 80 casi. Chiesto uno screening prima del rientro a scuola

Impennata di contagi in poco più di una settimana. Diversi i positivi anche fra i più giovani e l'opposizione in consiglio comunale avanza la proposta di sottoporre tutti a tampone prima di tornare in classe

Covid, a Limbadi più di 80 casi. Chiesto uno screening prima del rientro a scuola
Il Municipio di Limbadi

Non accenna a fermarsi l’espandersi del contagio a Limbadi. Secondo l’ultimo aggiornamento fornito dall’amministrazione comunale, i casi positivi al Covid hanno raggiunto quota 84. E ora a preoccupare è il rientro a scuola, previsto da un’ordinanza regionale per lunedì 10. Tant’è che è stata avanzata una richiesta di screening per tutto il personale scolastico e gli alunni. [Continua in basso]

Il dilagare del contagio

Le oltre ottanta positività sono state accertate con tampone antigenico e comunicate al sindaco, dal momento in cui il tracciamento ad opera dell’Asp procede a rilento e tocca alle singole amministrazioni raccogliere i dati tra i cittadini. A Limbadi si è assistito ad una vera e propria impennata dei casi positivi, considerato che appena una settimana fa, il 28 dicembre, erano solo 12. Da lì la corsa ai tamponi e la scoperta del dilagare del virus nel territorio comunale. Una situazione che ha fin da subito preoccupato, tanto da indurre il sindaco a firmare un’ordinanza con cui sono state introdotte restrizioni valide fino al 9 gennaio.

Screening prima del rientro a scuola

I contagi sono diffusi perlopiù tra Limbadi centro e le frazioni Caroni e San Nicola. Tanti i casi anche fra i più giovani e la preoccupazione che ne possano emergere altri. A tal proposito, il gruppo di minoranza in consiglio comunale “Limbadi libera e democratica” ha scritto al sindaco, e per conoscenza al dirigente scolastico, richiedendo uno screning su base volontaria per tutta la popolazione studentesca (studenti, docenti e personale ata). Lo scopo, quello di «garantire, seppur in modo approssimativo, uno specchio della situazione sanitaria almeno nel primo giorno di ripresa delle attività scolastiche».

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