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Mlano, Ospedale Policlinico, Padiglione Monteggia Infermieri in Corsia
È scontro aperto fra il Nursing Up e le sigle sindacali Fp Cgil, Fp Cisl, Fpl Uil, Fials e Nursind all’indomani del comunicato stampa congiunto in cui si contestavano i numeri errati del fabbisogno di personale all’Asp di Vibo con la mancanza di 57 infermieri, 30 oss e 15 tecnici e si ribadiva la necessità di contratti che avessero una durata di almeno 6 mesi. Dopo le distanze prese dal Nursing Up che ha affermato di non aver «mai siglato il loro comunicato contro l’Asp», Fp Cgil, Fp Cisl, Fpl Uil, Fials e Nursind replicano sulla vicenda: «Ci risulta difficile – scrivono in una nota congiunta le 5 sigle sindacali – comprendere le precisazioni e le minacce di querela avanzate dal Nursing Up riguardo a un documento unitario firmato da tutte le Organizzazioni sindacali del comparto (a questo punto salvo una). Questo documento affrontava questioni vitali per la sanità vibonese, come l’esubero di personale e l’errato calcolo del fabbisogno, che ha portato a una carenza di figure professionali e tecniche imprescindibili per garantire un adeguato ambiente di lavoro ed un altrettanto adeguato livello di assistenza per i cittadini. Così come abbiamo ritenuta inadeguata, sempre nello stesso documento, la formula adottata per il conferimento di incarichi a tempo determinato per infermieri che di fatto non ha prodotto alcun risultato. Nessuno si sognerebbe mai di ostacolare i lavori di una Commissione nominata per ripristinare la legalità nella nostra Azienda».
«Al contrario – proseguono le cinque sigle sindacali -, tutti auspichiamo che il loro operato favorisca condizioni di agibilità democratica, lontane dalle infiltrazioni del malaffare. Tuttavia, ci compete, anche in queste condizioni così complesse, garantire migliori condizioni di lavoro per gli operatori e, conseguentemente, un’assistenza adeguata alle nostre comunità. Ed è ancora in questa logica che si chiede proprio alle terna commissariale di fare un grande salto di qualità affrontando una seria rivisitazione del quadro dirigenziale dell’Asp che sin qui non ci pare abbia operato bene. Accogliamo quindi le precisazioni e le distanze espresse dal Nursing Up riguardo alle questioni amministrative da noi denunciate nel documento condiviso e certamente ne terremo conto nel prosieguo delle nostre iniziative, ribadiamo la nostra piena fiducia nel lavoro dei commissari e nella loro presenza all’interno della nostra Asp per tutte le questioni inerenti la loro nomina per il ripristino di un ambiente non più accessibile al malaffare».

