martedì,Gennaio 14 2025

Il valore della donna e la lotta contro la violenza, a Vibo l’incontro “Sei unica” con studenti e istituzioni

Ai ragazzi delle scuole superiori della città riuniti nella sala consiliare della Provincia, hanno parlato tra gli altri il vescovo Nostro ed Elsa Tavella, mamma di Francesco Vangeli

Il valore della donna e la lotta contro la violenza, a Vibo l’incontro “Sei unica” con studenti e istituzioni

Nei giorni scorsi, la Sala consiliare della Provincia di Vibo Valentia è stata teatro di un dibattito organizzato da Azzurro Donna, Forza Italia Giovani e dall’Amministrazione provinciale che ha avuto al centro il tema della figura femminile, quel “genio” sapientemente dipinto dalle bellissime parole di Papa Francesco nel libro “Sei Unica”, che ha dato il titolo all’evento.

Numerose le autorità presenti oltre ai giovanissimi studenti degli istituti superiori di Vibo Valentia: tecnico economico “G. Galilei”, liceo statale “Vito Capialbi”, liceo scientifico “G. Berto” che con interesse e curiosità hanno seguito l’incontro partecipando attivamente al dibattito.

Ad aprire i lavori con l’indirizzo di saluti,il padrone di casa il presidente della Provincia, Corrado L’Andolina, che ha sottolineando l’importanza di eventi di simile portata al fine di sensibilizzare su un tema diventato oramai una piega sociale. A seguire i saluti di Michele Comito, consigliere regionale e segretario provinciale di Forza Italia  che si è soffermato sulla legge regionale numero 43 del 3 marzo 2022 recante “misure per il superamento della discriminazione di genere per l’occupazione femminile” di cui è stato il promotore.

Il consigliere ha ricordato come ancora oggi il silenzio della donna sia erroneamente inteso come un “si”, auspicando un cambiamento culturale che possa finalmente riconoscere e tutelare all’interno della società la dignità di ogni donna. Ed ancora l’intervento della vicesegretaria regionale di Forza Italia Giovani, Gilda Guerrera, che rivolgendosi ai numerosi studenti presenti in aula, ha sottolineato la necessità di costruire rapporti solidi ed autentici, richiamandoli ad un’azione forte che possa scardinare ogni forma di abuso e prevaricazione al fine di garantire alle donne quell’unicità e centralità all’interno della società troppe volte dimenticata.

Al tavolo tecnico a moderare l’incontro l’avvocato Maria Grazia Pianura, vicesegretaria regionale di Azzurro Donna, che con sensibilità e competenza ha saputo guidare un dibattito ricco di emozioni e contenuti, che ha visto tra gli interventi di spicco quello di monsignor Attilio Nostro, vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, che ha offerto una riflessione sul libro di Papa Francesco, soffermandosi su quel “genio” femminile che è forza inesauribile, creatività pazienza e speranza. Maria, figura cardine del libro, è l’espressione di quel “sì” autentico alla vita, incondizionato, che nonostante le numerose difficoltà, custodisce e alimenta le speranze.

In un confronto vivace e appassionato con gli studenti il vescovo ha ricordato la necessità di uno scambio sano e armonioso in ogni rapporto e relazione umana. Solo in presenza di una sana reciprocità di sentimenti possono costruirsi relazioni solidali in grado di accompagnare le coppie nel loro percorso di vita. Quelle coppie ha ricordato ancora monsignor Nostro, che accettano le diversità dell’altro e condividono una visione ed un progetto comune potranno creare un’alleanza forte difronte alle difficoltà della vita.

L’evento ha poi raggiunto il suo culmine con la testimonianza di Elsa Tavella: con grande forza e dignità, ha condiviso la tragedia personale dell’uccisione del figlio Francesco Vangeli, dimostrando come sia possibile trasformare il dolore in un messaggio di speranza e impegno per le nuove generazioni. Rivolgendosi ai giovanissimi presenti in sala li ha invitati a non restare mai indifferenti di fronte alle ingiustizie, denunciando qualsiasi forma di violenza. Il racconto di Elsa ha toccato profondamente tutti i presenti, una donna segnata dal profondo dolore per la perdita del figlio, ma che come «Maria è rimasta ai piedi della croce, con quel coraggio e quella forza autentica che è riserva dell’umanità tutta».

Hanno concluso il dirigente anticrimine della Questura di Vibo Valentia Domenico Lanzaro e il direttore della Scuola di Polizia Pasquale Ciocca, i quali hanno offerto un intervento giuridico, pratico e formativo, spiegando ai presenti come riconoscere situazioni di rischio e quali comportamenti adottare per prevenirle o affrontarle.

L’evento è terminato con un messaggio condiviso: il contrasto alla violenza sulle donne non è solo un obiettivo, ma una responsabilità collettiva che deve partire dalla scuola, dalle famiglie e dalle istituzioni. La presenza dei giovani in sala ha rappresentato il segnale di un futuro che può cambiare, costruito su una cultura del rispetto e della dignità, in linea con il messaggio universale del libro Sei unica.

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