Vena di Jonadi in festa per Santa Rita, nella parrocchia Gesù Salvatore grande partecipazione al triduo in suo onore
Tra i momenti più significativi l’accoglienza della nuova statua della Santa degli Impossibili e la messa presieduta dal vescovo Attilio Nostro


Comunità di Vena di Jonadi in festa per il triduo in onore di Santa Rita da Cascia. Momenti di grande commozione e profondo impatto emotivo, che la parrocchia Gesù Salvatore ha avviato mercoledì scorso con la calorosa accoglienza della nuova statua della “Santa degli Impossibili”, con la successiva processione dell’effigie per le vie del paese e, infine, con la santa messa all’aperto presieduta sul sagrato della chiesa dal parroco don Roberto Carnovale.
La figura di Santa Rita
Il sacerdote, nell’occasione, davanti a numerose autorità e a un gran numero di fedeli ha illustrato con delle apposite riflessioni la figura di Santa Rita, soffermandosi in particolare sulle eroicità delle sue virtù e sull’esempio incrollabile di fede «testimoniate nel silenzio amorevole e in ogni circostanza della propria vita da sposa, madre e religiosa».
I festeggiamenti sono poi proseguiti nella giornata di ieri 22 maggio, culminati nella celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro, all’esterno dello stesso edificio sacro intitolato a Gesù Salvatore.
I festeggiamenti a Jonadi
«Non c’è peccato – ha sottolineato nella sua omelia il presule – che non possa essere perdonato da Dio. Se anche quello più grave, l’uccisione del suo stesso Figlio, è stato assolto, allora nulla è precluso alla misericordia divina». Dal vescovo è poi giunto l’invito ai numerosi fedeli presenti «a porre le fondamenta sul rispetto e sull’amore reciproco, evitando il giudizio verso chi vive situazioni difficili». Infine, la sua esortazione «a non vergognarsi della propria fede e a vivere con l’abbandono fiducioso di Maria, come fece Bernadette, che trovò la felicità non in questa vita, ma nella promessa dell’eternità, nonostante le sofferenze e le umiliazioni terrene».
I festeggiamenti in onore di Santa Rita da Cascia si sono conclusi con i commoventi e significativi riti di benedizione dei bambini e delle bambine, vestiti per l’occasione con l’abito di Santa Rita, delle rose e dei tradizionali panini, ennesimi profondi gesti di sincera devozione cristiana.
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