Vibo Marina, Dike fa tappa al porto: oltre 50 studenti visitano la motovela della legalità confiscata agli scafisti
L’occasione per spiegare ai ragazzi il significato di dare nuova vita ad un bene sottratto alla criminalità. Il progetto è stato al centro anche di un partecipato convegno ospitato nella sala parrocchiale

Una splendida giornata di sole ha accolto alla Marina Carmelo, a Vibo Marina la motovela Dike di Archeoclub d’Italia, la nave della legalità (imbarcazione con cui gli scafisti trasportavano illegalmente migranti sulla rotta Turchia-Sicilia) si è mostrata in tutto il suo splendore a docenti e studenti per tutta la mattinata del 31 maggio. Gli studenti in visita (in tutto una cinquantina), hanno potuto conoscere la storia dell’imbarcazione e dei progetti che al suo interno e con il suo ausilio sono stati effettuati da Marenostrum struttura di Archeoclub a partire dal 2023 quando la barca le è stata affidata dal tribunale di Ragusa.
Le scuole coinvolte
Si è trattato – spiega in una nota stampa la sezione provinciale del sodalizio – di un momento educativo per i ragazzi che hanno potuto comprendere nella pratica cosa significa dare nuova vita ad un bene gestito dalla criminalità ed è stato una gioia per l’equipaggio e gli operatori di Marenostrum trasmettere la passione per il loro lavoro. Le scuole coinvolte sono state l’Istituto Comprensivo Don Bosco Buccarelli di Vibo Valentia e il Liceo Capialbi di Vibo Valentia.
Il convegno
L’attività di informazione è proseguita nel convegno pomeridiano, svoltosi nella sala parrocchiale e che visto la partecipazione di un pubblico adulto anche questo molto interessato. Dopo i saluti istituzionali, ma molto graditi e sentiti della presidente di Archeoclub d’Italia sede di Vibo Valentia Anna Murmura, del rappresentante della Capitaneria di Porto di Vibo Marina in sostituzione del tenente Ivan Ravanusa e del Comandante unità navale Guardia di Finanza del Roan di Vibo Valentia, è intervenuto il presidente della Pro Loco di Vibo Marina, Enzo De Maria che si è concentrato sul ruolo del porto e sulle attività dell’ente da lui presieduto.
Quindi, è stata la volta del presidente nazionale di Archeoclub d’Italia Rosario Santanastasio che ha introdotto l’argomento, poi svolto in maniera più approfondita e puntuale dalla sociologa Francesca Esposito “l’esperienza del progetto con il Cgm della Regione Campania”. Si è passati infine, ai tre interventi più specifici: Maria Joel Conochiella di Libera che ha parlato sul tema “dalla Confisca a bene comune”; Francesca Romano socia di Archeoclub Vibo Valentia e membro di Sbv ha tracciato un quadro completo, chiaro ed esaustivo delle leggi del mare; Enzo Infantino, dirigente di ResQ People saving people, si è soffermato sul tema “Mediterraneo, un mare senza giustizia”. Ha fatto da moderatore il maestro Antonio Montesanti che alla fine ha tirato le conclusioni dell’evento ringraziando tutti i presenti e invitando i relatori a consegnare i loro testi al fine di realizzare un opuscolo da distribuire nelle scuole e, dunque, continuare l’attività informativa e formativa a beneficio dei ragazzi.
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