martedì,Maggio 14 2024

Basilica Cattedrale di Mileto, la pandemia blocca il mega presepe

Alla base della decisione del parroco don Mimmo Dicarlo, il rispetto delle norme anti Covid. La rappresentazione della natività a grandezza naturale viene annualmente visitata da migliaia di fedeli

Basilica Cattedrale di Mileto, la pandemia blocca il mega presepe

La pandemia da Covid-19, con tanto di controversa istituzione della zona rossa, oltre a condizionare le celebrazioni liturgiche blocca quest’anno anche la realizzazione del grande presepe della basilica cattedrale di Mileto. Una rappresentazione della natività tra le più attese nella diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, che annualmente, nel periodo natalizio, attira nella cittadina normanna migliaia di fedeli. Quest’anno, però, le esigenze e le restrizioni susseguenti al propagarsi del Coronavirus rendono praticamente impossibile la realizzazione del mega presepe di oltre 22 metri che occupava parte della navata sinistra della chiesa madre della diocesi. In particolare il divieto di assembramento e l’obbligo di distanziamento sociale, visto che la creazione dell’opera artistica necessita dell’impegno, per circa due mesi, di decine di volontari, molti dei quali artigiani del luogo.

«Con grande dispiacere – spiega oggi il parroco don Domenico Dicarlo – quest’anno siamo stati costretti a rinunciare alla realizzazione del nostro presepe a grandezza naturale. Una rappresentazione della natività particolarmente apprezzata, che riusciva ad attrarre e a dare conforto e sollievo a tanti fedeli della nostra diocesi, e non solo. Nonostante questo, però, mi corre l’obbligo ringraziare gli artigiani e le persone che anche in questa occasione avevano dato la loro ampia disponibilità a spendere parte del loro tempo libero per dare vita ai momenti della nascita di Gesù nella grotta di Betlemme e per ricreare con maestria tutto l’ambiente circostante. Diamo appuntamento al prossimo anno – conclude il sacerdote – con la speranza che, con il rispetto di quanto ci viene giustamente richiesto, questo periodo di pandemia sia finalmente terminato e nella certezza che nostro Signore rinascerà nei nostri cuori più forte di prima e che la Sacra Famiglia ci sarà sempre vicina, ancor di più adesso che ci troviamo a fare i conti con questa grave crisi socio-economico-sanitaria e con tutto ciò che essa comporta».                     

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