Bivona, un torneo di calcetto per ricordare Gabriele e Matteo. Le emozioni dei familiari: «Siete nel sorriso di tutti quelli che sono qui»
È iniziato il primo memorial dedicato ai due giovani tragicamente scomparsi lo scorso anno. Serata di parole toccanti e tanta partecipazione

Sono tanti i modi per ricordare, ma è ancora più bello farlo attraverso le passioni di chi non c’è più. Si sta tenendo a Bivona, infatti, il primo Memorial Gabriele e Matteo ovvero un torneo di calcetto per rendere memoria a due giovani prematuramente scomparsi ma che continuano a vivere con la socialità dietro a un calcio a un pallone. Gabriele Alessandria, 23 anni, ritrovato senza vita nelle acque di Bivona lo scorso 17 agosto e Matteo Mazzitelli, 21 anni, morto lo scorso 7 novembre a causa delle gravi ferite riportate a seguito di un incidente su una pista di motocross nei pressi di Gioia Tauro. Il torneo si terrà a Bivona, nel campetto vicino la chiesa, e vedrà ai nastri di partenza ben 24 squadre divise in sei gironi da quattro.
Il ricordo dei due ragazzi
Lo scorso 6 giugno, dunque, si è tenuta l’inaugurazione del torneo con le prime partite. Prima di esse, però, il toccante ricordo dei familiari dei due ragazzi che ancora vivono nei cuori della gioventù vibonese.
Di grande emozione innanzitutto le parole di Federico Alessandria, fratello di Gabriele: «Tutto questo parla da solo. Dall’alto vi state godendo questo momento e tutta questa gente. Posso dirvi che è stato facile organizzare questo evento, perché avete lasciato qualcosa che è difficile da spiegare. Il vostro modo di fare e il vostro sorriso è tornato nella gente che è qui a guardarci. Ho dato il massimo affinché questo torneo uscisse alla perfezione, perché perfetti lo eravate voi. Non era facile riunire tutta questa gente, ma il vostro nome esprime una dignità gigante e noi dobbiamo essere bravi a portarlo avanti. In ogni vita c’è un’impronta che resta e quando perdiamo qualcuno che amiamo, il dolore tende a concertarci su cosa abbiamo perso, ma se impariamo a volgere lo sguardo sul bene che quella persona ha scritto, allora la memoria diventa rifugio e non solo nostalgia».
Un pensiero particolare poi al fratello: «Gabry, non ho mai saputo del tuo desiderio di fare un torneo di calcetto ma l’ho scoperto solo alcuni giorni dopo che sei andato via, quando cioè a casa sono arrivate quelle magliette che avevi fatto della tua squadra. Non sapevo cosa avevi in mente o cosa volevi organizzare, ma oggi mi sono preso io il tuo impegno e l’ho completato. Ti mancava sempre l’ultimo a calcetto, ma oggi ne hai a centinaia e questo torneo è l’unico collegamento che mi rimane con te».
Valeria, la mamma di Gabriele
Toccante anche l’intervento di Valeria, mamma di Gabriele: «Il calcio per ricordare la memoria di due ragazzi scomparsi troppo presto. Anche i più grandi cambiamenti passano per un secondo cosi decisivo, e così tutto cambia. Ne sono passati di secondi da quel 19 agosto 2024 e altrettanti ne passeranno, così come ne sono passati da quel 7 novembre 2024, quando un altro orologio ha smesso di ticchettare. Ma questi secondi hanno continuato a scorrere e lo faranno nella memoria di chi continuerà a viverli nella propria testa. Lo sport non è solo un gioco ma un modo per far rivivere quei secondi. Un Memorial capace di riunire ben 24 squadre e tante altre persone intorno».
Elena, la sorella di Matteo
Infine Elena, la sorella di Matteo: «Non è stato emotivamente facile per noi organizzare tutto, ma ce l’abbiamo messa tutta. Questo senso di vuoto e dolore ci accompagnerà per sempre, ma nella tragedia Matteo e Gabriele ci hanno lasciato un grande insegnamento ovvero quello di essere forti e lottare con tutte le nostre forze, sempre con il sorriso».
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