Per il commissario straordinario alla sanità «alla Fiat li avrebbero licenziati tutti» e, inoltre, si è trattato di una posizione «politica che ha creato allarme tra cittadini e pazienti».
Politiche giovanili nel mirino del Pd. Un’interrogazione sulle opportunità non colte dal Comune in relazione all’accreditamento all’albo regionale e ai bandi europei è stata presentata questa mattina in consiglio comunale.
L’iniziativa, sostenuta da Comune, Sbv e Libera Vibo, è in programma giovedì 11 a Palazzo Santa Chiara dove, alla proiezione del film sulla storia di Lea Garofalo, seguirà un incontro-dibattito.
Il sindacato commenta il deludente esito dell’ultimo consiglio comunale chiamato, tra le altre cose, a pronunciarsi sull’impiego degli operai non ancora transitati nella nuova ditta. L’Odg dell’opposizione rimandato alla prossima seduta.
Equitalia deve comunicare preventivamente l’iscrizione ipotecaria per i debiti erariali non pagati, altrimenti il provvedimento è illegittimo per violazione del diritto del debitore alla partecipazione al procedimento, garantito anche dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue.
Un cinquantenne originario di Vibo ma da tempo residente nel Reggino è stato fermato dai carabinieri subito dopo aver esploso cinque colpi di pistola all’indirizzo di una Fiat Punto di un uomo con il quale aveva da tempo dei diverbi.
Una sentenza della Commissione tributaria di Roma stabilisce una serie di garanzie a tutela del contribuente in materia di notifica delle cartelle di pagamento.
Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Anthony Lo Bianco, commenta con sdegno una scritta apparsa su un muro della città che chiama in causa il suo partito.
Una pronuncia della Cassazione sancisce che il risarcimento del danno da cosiddetta “lite temeraria” può essere riconosciuto in favore dell’interessato solo se dimostrato il pregiudizio.
Il Comune, grazie ad un accordo con Equitalia, potrebbe subentrare alla ditta nel pagamento degli stipendi arretrati e, al contempo, chiudere ogni rapporto con la società.
Il Decreto sulla riscossione fiscale, apre la strada alle cosiddette rate bis, ossia alla possibilità di accedere nuovamente ai piani di rateazione anche per i soggetti precedentemente decaduti.