Per il gruppo “Progetto comune per Ionadi” si è di fronte «all’ennesimo inaccettabile ritardo che mette a rischio le iscrizioni nelle strutture scolastiche comunali».
Nuovi dettagli emergono dall’inchiesta che ha portato all’arresto del killer al soldo dei Bonavota, Francesco Fortuna. Tra estorsioni e vertici di ‘ndrangheta nelle case di inermi cittadini.
Gli agenti della Polizia stradale hanno intercettato un pulmino del Comune di Joppolo sulle strade del Poro verificando l’assenza del previsto controllo. Stessa situazione per un secondo mezzo in uso all’Ente. Disagi per gli alunni.
Arriva puntuale la replica del coordinatore Nazzareno Piperno alle affermazioni di Adriana Teti che giustificava l’operato degli uffici comunali adducendo questioni di forma. Per il sindacato si tratta di «Argomenti delicati che non dovrebbero lasciare spazio a interpretazioni».
Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso presentato da Affitalia, Ige e Pubbliemme contro le ingiunzioni di pagamento emesse dal Comune di Vibo Valentia relativamente a 24 impianti per un totale di circa 50mila euro.
Considerato elemento di spicco della cosca Bonavota di Sant’Onofrio, il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Vibo su disposizione della Dda di Catanzaro.
Un finanziamento di 300mila euro consentirà di ammodernare e rendere antisismico il Municipio che è anche sede del Centro operativo misto (Com), attivo in caso di calamità naturali.
Questa mattina la visita degli ispettori mandati dalla Regione che hanno acquisito parte della documentazione e ascoltato i medici coinvolti nelle vicenda assistenziale. «Lavoriamo per evitare che eventi simili si ripetano in futuro» ha riferito uno dei componenti.
Annunciando un’interrogazione sul punto, il consigliere Pd invita il primo cittadino a «lanciare un messaggio forte e chiaro, a meno che non voglia continuare far gestire la città dalla burocrazia comunale».
Carenza di posti letto e ambulanza impegnata. Un uomo di Dinami gravemente ammalato è stato indirizzato verso l’ospedale Jazzolino dove è giunto accompagnato dal parroco e dal vicesindaco.
Prenderà parte al convegno “Diritti umani e crimini” promosso da Comune, Istituto di criminologia, Capitaneria di porto e Guardia costiera. L’appuntamento alle 9.30 al Valentianum.
Il coordinatore provinciale Piperno chiede l’immediata rimozione dei dirigenti comunali «che hanno pensato di lasciare fuori dalla pulizia metà del centro urbano e tutte le frazioni».
Una banda di dieci persone ha fatto irruzione nottetempo nello stabilimento di Porto Salvo dove, dopo aver arraffato un magro bottino, ha svaligiato i distributori automatici fermandosi a banchettare nel piazzale dell’azienda.
Il busto di Ferdinando II di Borbone, custodito nel centro catanzarese, sarà esposto al Museo delle Ferriere. Si avvia così un «percorso di sinergia basato sullo scambio culturale e turistico».
Ad annunciare lo stanziamento di ulteriori 3 milioni di euro da parte del ministero dell’Ambiente il sindaco Gianluca Callipo. Che dichiara: «Intervento prioritario».
Scriveva Costa a febbraio 2015: «L’obiettivo prioritario del programma è di garantire al cittadino una migliore qualità della vita, creando le condizioni perché possa vivere in una città sostenibile, in modo normale senza essere costretto ad affrontare pesanti disagi per soddisfare le più elementari esigenze di vita».
Un apposito ordine del giorno verrà affrontato nel prossimo consiglio comunale. Il consigliere d’opposizione propone che le sedute vengano registrate e che alle stesse venga data pubblicità.
Già in mobilità, hanno ricevuto la lettera di esonero nonostante i vizi di procedura sollevati dal Dipartimento regionale lavoro e dal sindacato Filcams Cgil, che ora si appella a prefetto e questore e annuncia: «Impugneremo il provvedimento».
Nel pomeriggio di ieri a Nicotera, una quarantenne domiciliata a Taurianova ha investito un’auto prima d’impattare contro la vetrina di un negozio. Bloccata dai carabinieri.
Avviso di conclusione indagine per i componenti della famiglia Patania, mandanti del delitto, con i quali la vittima era imparentata per aver sposato una nipote del boss “Nato”.