Nuovo episodio di rissa violenta tra cittadini bulgari. La folta comunità di bulgari residente nel popoloso quartiere di Vibo Marina continua a menarsi per strada. E’ la terza volta in pochi mesi.
All’indomani dell’ingaggio del centrocampista Crucitti, la società rossoblù annuncia il tesseramento dell’esterno destro Calemme, ex Cassino, e il prestito di Calabrese allo Scordia.
Mentre dovunque nel mondo la politica si attiva e si applica per la ripiantumazione, nuova forestazione, rispetto e salvaguardia della natura, a Vibo Valentia si taglia indiscriminatamente senza garantire la giusta presenza di alberi, fiori e piante. Stamattina abbattuti nuovi alberi a Vibo Marina.
«È arrivato il momento di aprire un tavolo regionale e ministeriale per riprendere seriamente una vertenza fondamentale per il lavoro e per la Calabria».
Il fatto: sabato pomeriggio, a Vibo Marina, un uomo, 78 anni, già noto alle forze dell'ordine per reati di pedofilia, pedopornografia e atti di libidine violenta è stato fermato in macchina da un agente della Guardia di Finanza in borghese con tre ragazzi minorenni.
In uno stabile attiguo ad un ristorante i carabinieri hanno scoperto un giro di prostituzione messo in piedi da due prostitute con passaporto spagnolo. Denunciati anche due clienti.
Una delegazione istituzionale «si rechi ad esprimere la solidarietà dei vibonesi al popolo francese in occasione del prossimo approdo de “La belle de l’Adriatique” al porto di Vibo Marina».
Si svolgerà sabato la cerimonia d’intitolazione della piazza antistante la stazione di Vibo Marina al compianto docente e punto di riferimento per l’intera cittadinanza.
Da martedì, e fino al prossimo 5 aprile, ogni settimana approderà nello scalo vibonese “La belle de l’Adriatique”. Un risultato raggiunto grazie al lavoro della Camera di commercio.
Il capogruppo d’opposizione mette nel mirino la mancanza di «un’adeguata programmazione da parte dell’Amministrazione comunale» e rilancia una sua proposta elettorale.
Per il direttore generale, in occasione dello sbarco di ieri al porto di Vibo Marina, il dispositivo operativo ha mostrato efficienza e professionalità.
L'esponente di Sel richiama l'attenzione del Comune sullo stato delle due frazioni, “bacino di voti" decisivo per la coalizione del sindaco Elio Costa alle recenti comunali.
Al boss vibonese Nicola Tripodi, già condannato a otto anni di reclusione nell’ambito del procedimento scaturito dall’indagine “Lybra”, è stato applicato il regime carcerario “41 bis”, cosiddetto carcere duro.