lunedì,Maggio 13 2024

A Nicotera un convegno sulla tutela del mare: interverranno anche Falvo e Occhiuto

Oltre al procuratore di Vibo e al presidente della Regione, all'incontro organizzato dal Comune e dall'associazione Mare Pulito "Bruno Giordano" presenzieranno tra gli altri la sottosegretaria Nesci e il prefetto Lulli

A Nicotera un convegno sulla tutela del mare: interverranno anche Falvo e Occhiuto
L'affaccio sul mare di Nicotera

“La tutela e la conservazione del mare come eredità per le generazioni future”: questo il tema al centro dell’incontro che si terrà a Nicotera il 2 marzo prossimo, alla presenza tra gli altri del procuratore di Vibo Camillo Falvo, il presidente della Regione Roberto Occhiuto e il sottosegretario per il Sud Dalila Nesci.
Un convegno – si legge in una nota stampa del Comune costiero – che è frutto della sinergica azione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Marasco, e nella fattispecie dell’assessorato all’ambiente retto da Marco Vecchio, e dell’associazione Mare pulito “Bruno Giordano”, che ha tra i suoi obiettivi proprio la tutela del mare e la salvaguardia dell’ambiente. [Continua in basso]

L’appuntamento è per le ore 17 nell’aula magna del Liceo Classico Bruno Vinci di Nicotera. Oltre a Falvo, Occhiuto e Nesci, a presenziare alla serata ci saranno: Silvio Greco, biologo marino della stazione zoologica “A. Dhorn Amendolara”; Domenico Pappaterra, direttore generale dell’Arpacal; Massimiliano Pignatale, comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia; Antonella Sette, ingegnere ambientale dell’associazione Mare pulito “Bruno Giordano”. Porteranno i loro saluti ai presenti, il prefetto di Vibo Roberta Lulli, il sindaco della città Giuseppe Marasco, il dirigente scolastico del liceo Vinci Marisa Piro e la presidente dell’associazione Mare Pulito “Bruno Giordano” Francesca Mirabelli. A moderare il dibattito, il giornalista Pino Brosio.

Il mare dunque al centro del dibattito: fonte di ricchezza da sempre, per la pesca, i traffici commerciali e oggi soprattutto per il turismo. «Quel turismo – si legge ancora nella nota – che ha fatto la fortuna delle località costiere della costa vibonese, che da sole rappresentano il 38% dell’indotto regionale. Un settore che ogni anno fa registrare centinaia di migliaia di presenze e che da diversi anni è però minacciato dall’inquinamento, che oltre a rovinare l’immagine del territorio mette a rischio anche numerosi posti di lavoro. La posta in gioco è dunque altissima e per questo motivo, le istituzioni si stanno muovendo per tempo: sia quelle giudiziarie con in testa la stessa Procura vibonese guidata da Falvo, ma anche la Regione Calabria, che per bocca dello stesso governatore Occhiuto, a margine di un altro convegno sulla tematica del contrasto all’inquinamento marino, tenutosi a Pizzo Calabro lo scorso 16 dicembre, ha assicurato cambiamenti nelle condizioni del mare già dalla prossima estate. E anche i sindaci sono in prima linea e si sono uniti in questa battaglia di civiltà».

«Come amministrazione – ha commentato il vicesindaco e assessore all’ambiente Marco Vecchio – sin dall’atto del nostro insediamento abbiamo subito preso in mano il dossier mare. Questo convegno vuole essere un momento per puntare i riflettori sull’annosa questione, ma anche per intessere una comune strategia d’azione fra tutti quei organismi, istituzionali e non, e la società civile, che hanno come stesso obiettivo la tutela di un bene che è patrimonio di tutti e che rappresenta un volano di crescita e di sviluppo, ma solo se sapremmo tutelarlo e sfruttarlo senza alterare il delicato ecosistema che lo sorregge».

«La nostra associazione – ha invece detto Francesca Mirabelli – non intende abbassare la guardia su tematiche così tristemente attuali, con uno sguardo attento ed una particolare attenzione alle giovani generazioni che potranno, dal loro canto, fare di più e meglio per preservare e tutelare una ricchezza enorme come il mare calabrese. Ci riempie di orgoglio la partecipazione diretta di personalità importanti del territorio: tutti insieme possiamo certamente invertire un trend negativo e cominciare a ragionare in prospettiva».

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