mercoledì,Maggio 8 2024

Rischio idrogeologico a Pizzo: in arrivo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria

Intesa tra la terna commissariale al Comune napitino e l’azienda Calabria verde: ecco in quali torrenti saranno eseguiti i lavori di pulizia

Rischio idrogeologico a Pizzo: in arrivo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria
Il Comune di Pizzo

Combattere il rischio idrogeologico. È quanto si propone di fare la commissione straordinaria al Comune di Pizzo. Tant’è che la stessa terna (Antonio Reppucci, Giuseppe Di Martino e Antonio Corvo) ha annunciato giorni addietro che è in corso di sottoscrizione un apposito Protocollo d’intesa tra Palazzo San Giorgio e Calabria Verde per l’esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico ed al ripristino dell’agibilità idraulica lungo gli alvei di alcuni fossi e torrenti ricadenti nel territorio di Pizzo. Luoghi individuati dall’amministrazione comunale con il supporto dell’attività di monitoraggio svolta dagli addetti alla sorveglianza idraulica dell’azienda  Calabria Verde. [Continua in basso]

«La categoria dei corsi-terrenti d’acqua interessati dagli interventi – annota la terna commissariale al Comune napitino – ricadono sia in quelli di alvei naturali non arginati, che arginati versanti in più gravi condizioni con pericolo per l’incolumità delle persone e l’integrità delle cose. Interessati da detti lavori, perché ritenuti in situazioni di criticità idraulico-ambientale, sono il Vallone Ferrara (Spanò), fosso Prangi I (Grillo), fosso Prangi II (Pic), fosso Prangi III (Piedigrotta), fosso Stazione I (Navinia), fosso Stazione II (Valisdea)».
Dal sopralluogo tecnico, fa sapere sempre la terna commissariale, era risultato che lo stato dei tratti in oggetto «fosse piuttosto critico, poiché sia gli alvei che le sponde erano parzialmente ostruiti da una fitta vegetazione costituita da specie infestanti e arbusti, con conseguente irregolare e limitato deflusso delle acque con possibili esondazioni e ristagni. Con tali interventi – viene quindi spiegato – (taglio selettivo e rimozione della vegetazione presente con mezzi meccanici e manuali) si mira al recupero della funzionalità idraulica dei tratti interessati, rimuovendo sia gli ostacoli naturali, come piante e arbusti, che quelli artificiali, come rifiuti solidi o altro materiale che ostruiscono il regolare deflusso dell’acqua».

I lavori, infine, realizzati dal personale di Calabria Verde, supportato dal Consorzio di bonifica, dall’ufficio tecnico comunale, per gli aspetti di relativo interesse, fanno seguito alle intese intervenute nella riunione operativa svoltasi a Tropea il 17 febbraio scorso alla presenza di rappresentanti dell’azienda Calabria Verde, del Consorzio di bonifica e dei sindaci del Comprensorio tirrenico meridionale»

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