Comune di Vibo, lotta aperta all’abbandono dei rifiuti: potenziate le video trappole
L’amministrazione cittadina ritiene necessario incrementare il numero degli strumenti di controllo in aree del territorio comunale dove si è riscontrato l'abbandono incontrollato di spazzatura
È sempre lotta aperta all’abbandono scellerato dei rifiuti. Ai cosiddetti “lordazzi”. L’amministrazione comunale di Vibo Valentia dice nuovamente basta a chi sporca in maniera indiscriminata la città capoluogo e tutto il territorio comunale. Insopportabile continuare a vedere buste piene di immondizia liberamente gettate ai bordi delle strade, in qualsiasi angolo libero della città o delle sue frazioni. Davvero intollerabile e inaccettabile che, peraltro, a questi “cittadini” poi non venga neanche fatta una multa in quanto non si riesca spesso a individuarli. Ma se il pessimo vizietto di abbandonare i rifiuti domestici all’aria aperta non cambia, allora bisogna fare qualcosa per impedirlo. In una parola: potenziare ancora di più il servizio di videosorveglianza già esistente. D’altronde l’assessore comunale all’Ambiente Vincenzo Bruni qualche tempo addietro era stato decisamente chiaro non mancando di ribadire come non sia più tollerabile assistere alla formazione di micro discariche: «Per combattere il fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti – ha spiegato il rappresentante della giunta in occasione di un intervento del Comune teso ad eliminare proprio una microdiscarica a cielo aperto in pieno centro cittadino – il Comune, oltre a controlli mirati, ha attivato 17 video trappole in alcuni punti della città, un servizio che sarà presto incrementato».
Detto, fatto. E oggi il servizio viene appunto migliorato con il fine di evitare quanto, ad esempio, accaduto tempo fa in via Dante Alighieri, nei pressi del parco giochi di piazza Annarumma. Qui si era formata una micro discarica a cielo aperto. Prima della bonifica dell’area da parte degli operatori ecologici, sono stati aperti i sacchetti neri, da tempo vietati, per risalire ai responsabili. Oltre ai rifiuti differenziabili come bottiglie di vetro, di plastica e materiale organico, sono state trovate due fatture con i nominativi di altrettante persone, a cui molto probabilmente sarà stata fatta recapitare una multa salata. Ma – come detto da Vincenzo Bruni – questo non basta. Serve migliorare la videosorveglianza se si vuole realmente inibire il fenomeno. [Continua in basso]
Acquistate e sistemate più video trappole
In accordo, quindi, con il comando della Polizia municipale – guidato dal comandante Michele Bruzzese -, e su proposta dell’assessore al ramo di Palazzo Luigi Razza Vincenzo Bruni, è stato, pertanto, necessario installare tre nuove video trappole – che si aggiungono alle 17 già presenti nel territorio comunale -in aree del territorio comunale dove si è riscontrato l’abbandono incontrollato dei rifiuti. Per un ottimale funzionamento delle video trappole è stato, inoltre, necessario acquistare tre sim attivando il servizio per dodici mesi al fine di canalizzare le immagini presso una postazione in remoto collocata negli uffici del comando della Polizia locale. A breve, dunque, queste nuove video trappole saranno operative direttamente con il comando di Polizia municipale, poiché il dirigente del settore Ambiente del Comune Domenico Libero Scuglia ha già firmato e approvato la formale determina che dà incarico da parte dell’amministrazione del capoluogo alla ditta (8bit sas, con sede a Cittanova) che si è aggiudicata la gara. E, dunque, fornire le Sim al fine di trasmettere le immagini catturate dalle video trappole direttamente nella sala operativa del comando della Polizia locale.