venerdì,Marzo 7 2025

Smaltimento rifiuti, il Comune di Vibo: «Nessun debito, anzi vantiamo un credito»

L’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni: «Nel consuntivo 2023, rispetto a quanto pagato per ogni bimestre, Arrical ci ha riconosciuto un credito di circa 300mila euro». La nostra controreplica

Smaltimento rifiuti, il Comune di Vibo: «Nessun debito, anzi vantiamo un credito»
Il Comune di Vibo Valentia

L’assessore all’ambiente del Comune di Vibo Valentia, Vincenzo Bruni, con una nota stampa, interviene in merito all’articolo Debiti per lo smaltimento dei rifiuti: ecco quanto devono i Comuni vibonesi ad Arrical, pubblicato su IlVibonese.it lo scorso primo giugno.

«Il primo e più importante punto da chiarire – afferma – riguarda l’asserito debito da parte del Comune di Vibo Valentia. La realtà dei fatti è esattamente all’opposto: il Comune di Vibo Valentia vanta un credito, per giunta particolarmente cospicuo, verso Arrical».

L’assessore quindi puntualizza: «Il rifiuto indifferenziato, dal 2020, è sempre stato pagato in anticipo all’Ato Catanzaro da parte di tutti i Comuni della provincia di Vibo, pena il blocco del conferimento, ragion per cui sarebbe stato impossibile contrarre debiti, a meno che non volersi ritrovare con la città invasa dai rifiuti».

«Vibo, in qualità di Comune capofila dell’Ambito, garantiva le quote di tutti i Comuni, per il trattamento del rifiuto organico, tant’è vero che, ad oggi, risulta un credito verso Arrical (subentrata agli Ato per debiti e crediti) pari a 970mila euro che Arrical – o i Comuni debitori nei nostri confronti – deve riconoscerci». E ancora: «Nel consuntivo 2023, rispetto a quanto pagato per ogni bimestre, Arrical ci ha riconosciuto un credito di circa 300mila euro» e «nel preventivo 2024, Arrical ci ha riconosciuto un risparmio di circa 800mila euro rispetto al previsionale di bilancio, che ci ha consentito di ammortizzare i costi del nuovo capitolato e ridurre la Tari del 9%: questo grazie all’aumento della differenziata e quindi all’ottimo lavoro svolto in sinergia tra l’amministrazione ed i cittadini vibonesi; un risparmio che vale un abbattimento dei costi sull’indifferenziato».

«Infine, in questi cinque anni, come già ribadito anche in un recente consiglio comunale, l’ente non ha prodotto alcun debito, sta pagando quelli che si è ritrovato ed ha addirittura prodotto un risparmio di circa 3 milioni di euro nel quinquennio. Date queste premesse, si giunge alla facile conclusione che il Comune di Vibo Valentia non può avere debiti, ed anzi vanta crediti. Infine ci pare opportuno sottolineare come il documento cui fate riferimento nell’articolo è un documento interno di contabilità, parziale e non aggiornato, tra l’Ato Vibo Valentia e l’Arrical, ragion per cui le informazioni prodotte risultano non corrette».

La risposta della giornalista Luana Costa

Fin qui la nota di precisazione ricevuta e integralmente riportata. Tuttavia, corre l’obbligo di sottolineare che, contrariamente a quanto sostenuto dal Comune di Vibo Valentia, la documentazione cui si fa riferimento nell’articolo citato non è «un documento interno di contabilità, parziale e non aggiornato, tra l’Ato Vibo Valentia e l’Arrical» bensì si tratta degli «elenchi definitivi dei Comuni morosi in ordine al servizio di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbano negli impianti pubblici e/o privati a servizio pubblico per le annualità 2020-2021-2022 ai fini della riscossione» approvato da Arrical con determinazione del dirigente n° 245 del 29/05/2024. Il documento è facilmente consultabile sul sito istituzionale dell’ente (per visionare, clicca qui) .

La determina citata approva «gli allegati n. 5 elenchi dei Comuni, suddivisi per Provincia, relativi agli oneri dovuti per il servizio di trattamento e smaltimento dei rifiuti negli impianti pubblici e/o privati per le annualità 2020-2021-2022, al fine di procedere alla riscossione», così si legge nel documento. Negli elenchi approvati e, quindi, ufficiali, figura anche il comune di Vibo Valentia tra quelli morosi e a cui Arrical chiede la riscossione di quote relative alle annualità 2020 e 2022 per il servizio di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Ben si comprende, quindi, che qualsiasi precisazione o contestazione in ordine ai presunti debiti o crediti contratti, questa amministrazione dovrà rivolgerli direttamente ad Arrical e non a questa testata, che ha riportato notizie ufficiali corrette, immediatamente verificabili e difficilmente contestabili.

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