Pizzo, avviata la pulizia dei fossi di scolo
Gli interventi consentiranno di ripristinare l’officiosità idraulica e di mitigare così il rischio idrogeologico nel territorio comunale. A darne notizia l’assessore all’Ambiente Fabrizio Anello.
Sono cominciati oggi a Pizzo gli interventi di pulizia e ripristino dell’officiosità idraulica degli undici fossi, quelli principali, che attraversano il territorio comunale. A darne notizia è l’assessore all’Ambiente Fabrizio Anello, che comunica l’avvio della collaborazione con Calabria Verde. Trenta operatori dell’azienda regionale che si occupa della manutenzione boschiva e dei corsi d’acqua sono attivi da questa mattina per rimuovere detriti e ripulire gli alvei dalla vegetazione. L’intervento durerà alcuni giorni ed i primi fossi oggetto delle operazioni di pulizia sono Seggiola, Navina e Piedigrotta.
«Si tratta di lavori molto importanti – ha spiegato Anello – che consentiranno di garantire la massima portata dei fossi in caso di forti precipitazioni, mitigando dunque il rischio idrogeologico. La pulizia degli alvei, infatti, è fondamentale per consentire all’acqua di defluire verso valle senza impedimenti. In questa prima fase verrà rimossa la vegetazione, che impedisce anche di valutare con precisione la condizione dei torrenti in secca. Poi, una volta eliminati rovi, erbacce e canneti, si procederà a verificare la necessità di interventi con mezzi meccanici per rimuovere eventuali detriti più grandi e pesanti».
L’obiettivo è quello di ridurre al minimo i rischi idrogeologici in vista dell’inverno, migliorando la capacità del terreno di assorbire l’acqua o comunque di farla defluire senza ostacoli.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Gianluca Callipo, che ha rimarcato l’importanza di interventi di questo tipo. «Purtroppo negli ultimi anni si sono moltiplicati i fenomeni meteorologici estremi – ha detto Callipo -. Bombe d’acqua e precipitazioni molto violente non sono una novità, soprattutto in Calabria. Per questo riteniamo cruciale intervenire con puntualità per limitare al massimo i rischi».