lunedì,Maggio 13 2024

In fuga dopo aver scaricato i migranti: fermati otto scafisti – Video

All'operazione ha partecipato il reparto aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia. Il peschereccio con a bordo i presunti trafficanti è stato abbordato a largo di Roccella Jonica

In fuga dopo aver scaricato i migranti: fermati otto scafisti – Video
Il natante con a bordo i 37 migranti

Le acque joniche della Calabria sono state il teatro il 3 e 4 giugno, di una complessa e articolata operazione aeronavale della Guardia di finanza tesa al contrasto del traffico di migranti via mare, alla quale ha preso parte anche il Roan di Vibo Valentia.
Giovedì mattina è stato individuato un peschereccio sospetto, diretto verso le coste italiane. L’imbarcazione, presumibilmente partita dalle coste libiche, recava a rimorchio un battello più piccolo, e, giunta a 80 miglia dalla costa calabrese, si è fermata e da questa sono trasbordati sul natante rimorchiato quelli che poi si sono rivelati essere 37 migranti (di cui 35 minori), indirizzati dai trafficanti alla volta della costa calabrese. A questo punto il peschereccio ha invertito la rotta con l’intento di sfuggire a eventuali controlli e realizzare così ulteriori crociere della specie. Tre unità del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia e due appartenenti al Comando Operativo Aeronavale di Pomezia si sono subito dirette all’inseguimento del peschereccio in fuga. [Continua in basso]

I 37 migranti, una volta giunti in acque italiane, sono stati soccorsi dai finanzieri e condotti durante la notte a Roccella Jonica, mentre il battello su cui si trovavano è affondato poco dopo. Più a sud, in alto mare, le unità navali della Guardia di Finanza hanno stretto progressivamente le distanze e, a mezzanotte, hanno fermato e abbordato il peschereccio, privo di nominativo e bandiera, ove sono stati trovati a bordo 8 uomini di equipaggio di provenienza nordafricana. L’imbarcazione è stata scortata dai finanzieri alla volta del porto di Roccella dove è giunta nella tarda serata di ieri. Qui hanno avuto luogo le operazioni di polizia finalizzate a mettere a disposizione dell’autorità giudiziaria i membri dell’equipaggio – che ora rischiano il carcere – e il mezzo stesso.

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