venerdì,Aprile 26 2024

Detenuto vibonese si toglie la vita nel carcere di Ascoli

Originario di Nardodipace era ritenuto vicino ad una consorteria di Briatico attiva in Lombardia. Era stato da ultimo arrestato il mese scorso per usura e sequestro di persona

Detenuto vibonese si toglie la vita nel carcere di Ascoli

Si è tolto la vita nel carcere di Ascoli Piceno, Roberto Franzè, 45enne di Cessaniti ma da tempo residente a Pumenengo, in provincia di Bergamo. Da ultimo era stato arrestato nel novembre scorso per usura e sequestro di persona. Era ritenuto vicino al clan Romano di Briatico, operante da anni anche in Lombardia. Sul decesso di Roberto Franzè si sono espressi i suoi legali, gli avvocati Giambattista Scalvi e Anna Marinelli del foro di Bergamo: “È stato un suicidio annunciato da lettere quotidiane ai magistrati dei procedimenti nei quali era indagato. Due giorni fa – spiegano gli avvocati – il proposito suicidario era stato di nuovo comunicato da parte dei difensori alle istituzioni competenti. Franzè aveva comunicato di essere ridotto a cinquanta chili di peso, vomitando ogni giorno oltre ad essere sofferente di patologie psichiche documentate in atti. Aveva detto di non farcela più e di non poter attendere la sciatteria degli enti pubblici nel ritrovare una comunità che potesse ospitarlo per le proprie patologie”.

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