domenica,Maggio 5 2024

Sparatoria a Ricadi: chi ha aperto il fuoco non ha agito da solo, è caccia al complice

Indagini ancora in corso per chiudere il cerchio sul ferimento di Antonio Paparatto per il quale si trova in carcere Nicola Cilurzo

Sparatoria a Ricadi: chi ha aperto il fuoco non ha agito da solo, è caccia al complice
Nicola Cilurzo

Resta sequestrata l’auto con la quale Nicola Cilurzo, 51 anni, di Vena Superiore, il 16 febbraio scorso si è portato nella piazza principale di Ricadi per aprire il fuoco all’indirizzo di Antonio Paparatto, 51 anni. Il mantenimento in sequestro dell’auto per il pm Maria Cecilia Rebecchi – titolare del caso – appare indispensabile per la prosecuzione delle indagini ed in particolare per compiere accertamenti di carattere tecnico al fine di ricostruire in modo compiuto la vicenda e per individuare tutti i responsabili. L’udienza di convalida dell’arresto di Nicola Cilurzo è stata invece fissata per domani – giovedì 22 febbraio – dinanzi al gip del Tribunale di Vibo Valentia, Francesca Del Vecchio. Tentato omicidio aggravato il reato contestato a Nicola Cilurzo, oltre alla detenzione illegale e porto in luogo pubblico di arma da fuoco, per la precisione una pistola. Secondo la ricostruzione della Procura di Vibo e dei carabinieri della Compagnia di Tropea, Nicola Cilurzo avrebbe raggiunto Antonio Paparatto presso il bar centrale di Ricadi a bordo di una Ford Fiesta intestata allo stesso. Nicola Cilurzo, quindi, seduto in auto dal lato passeggero l’avrebbe chiamato a gran voce per nome e cognome sparando un primo colpo all’indirizzo di Antonio Paparatto non colpendolo, posto che il bersaglio designato riparava dietro alla sua autovettura, una Fiat Panda. A quel punto, l’auto con a bordo Nicola Cilurzo avrebbe proceduto lentamente la marcia al fine di avere una linea diretta di tiro sul bersaglio al suolo, sparando ulteriori colpi e colpendo di striscio Paparatto. [Continua in basso]

Il complice

Stando al capo di imputazione, tuttavia, ben si comprende che Nicola Cilurzo non avrebbe agito da solo, atteso che ha aperto il fuoco dal lato passeggero. Non a caso, la contestazione di detenzione illegale e porto in luogo pubblico di una pistola viene rivolta dal pubblico ministero anche nei confronti di «un soggetto non ancora identificato», concorrente materiale e morale di Nicola Cilurzo, quest’ultimo difeso dall’avvocato Paola Stilo. Alla base dell’azione di fuoco di Nicola Cilurzo contro Antonio Paparatto ci sarebbero contrasti di natura personale ed attinenti alla sfera della vita privata dei due.

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