Il presunto boss di Briatico è uno dei principali indagati dell’inchiesta antimafia che ha colpito l’intera fascia costiera vibonese e che ha fatto luce su una serie notevole di intrecci politico-mafiosi-economici dell’area compresa da Briatico a Limbadi.
A Nino Accorinti vengono imputati sia diversi condizionamenti all’interno delle logiche politiche comunali di Briatico, che il monopolio – in assenza di regole di sana competività – delle mini-crociere alle Isole Eolie. Il tutto aggravato dallo stampo di tipo mafioso.