La Posta di Tropea ancora nel container: bancomat fuori uso, caldo asfissiante e rumore ininterrotto per residenti e villeggianti – VIDEO
I lavori di riqualificazione dell'ufficio centrale iniziati lo scorso 11 marzo avrebbero dovuto concludersi il 26 aprile ma ad oggi nessuno sa quando riaprirà. Intanto crescono i disagi nella sede provvisoria

La data del 26 aprile era cerchiata in rosso sul calendario dei tropeani, in attesa della prevista riapertura dell’Ufficio postale centrale sottoposto a lavori di ammodernamento dall’11 marzo. Una data, purtroppo, disattesa, che prolunga l’odissea dei servizi, per cittadini e dipendenti ancora confinati in una problematica struttura prefabbricata in largo Mercato. Un’attesa colma di disagi che ricadono anche su chi ha scelto Tropea come meta di vacanza in questo periodo. La promessa di un Ufficio postale mobile che avrebbe «garantito la continuità dei servizi», si è scontrata con una realtà ben più complessa e disfunzionale. La struttura container attiva, si sta rivelando inadeguata sotto molteplici aspetti. Il primo, e forse più visibile per gli utenti, è il mancato funzionamento del bancomat esterno, che costringe a lunghe code agli sportelli per operazioni che altrove sarebbero immediate e autonome. Ma i problemi più gravi si celano all’interno, dove gli operatori di Poste italiane sono costretti a lavorare in condizioni tutt’altro che ottimali. Gli ambienti sono angusti, e a peggiorare la situazione si aggiunge l’impossibilità di utilizzare i climatizzatori installati. Il motivo è da ricercare nel sistema di alimentazione energetica: un generatore a gasolio attivo 24 ore su 24, che non solo non garantisce un sufficiente apporto energetico per il corretto funzionamento di tutte le apparecchiature (inclusi i bancomat), ma si trasforma in una fonte costante di inquinamento, cattivo odore e rumori molesti.
La presenza del generatore non impatta solo sul benessere dei dipendenti. La sua attività ininterrotta «genera un persistente cattivo odore di gasolio e un rumore costante che si diffonde nell’area circostante», affermano alcuni tropeani che assieme all’ex consigliere comunale di Tropea Antonio Piserà lamentano il problema. Un intoppo non da poco, considerando che largo Mercato è un’area molto frequentata durante il giorno di mercato, oltre ad essere uno dei principali parcheggi a ridosso del centro storico, con residenti e diverse strutture alberghiere nelle immediate vicinanze. Il disagio è palpabile e le lamentele si moltiplicano, alimentando la frustrazione per una situazione che sembra dilungarsi. «Ancora oggi non sappiamo quando ci sarà la riapertura dell’Ufficio postale centrale», hanno fatto sapere alcuni utenti. Il ritardo accumulato dal 26 aprile e la persistenza delle criticità nella sede provvisoria sollevano interrogativi legittimi sui tempi di un ritorno alla normalità. I cittadini di Tropea, che continuano a usufruire dei servizi postali in condizioni precarie, attendono risposte chiare e, soprattutto, una data certa per la fine di questo prolungato disagio.