giovedì,Dicembre 5 2024

False certificazioni e furto di gasolio, denunce della Polstrada nel Vibonese

La polizia stradale intervenuta anche per salvare un giovane camionista catanese che aveva appena compiuto atti di autolesionismo

False certificazioni e furto di gasolio, denunce della Polstrada nel Vibonese

Il costante controllo della rete autostradale ricadente nel tratto vibonese dell’A2 Salerno – Reggio Calabria, ha consentito alle pattuglie della polizia stradale di Vibo Valentia e alla locale squadra di polizia giudiziaria di deferire alla Procura 4 persone. In particolare, due soggetti, un uomo ed una donna domiciliati a Rosarno, sono stati denunciati per appropriazione indebita e furto poiché sorpresi, all’altezza dello svincolo di Mileto, a sottrarre, l’uomo, autotrasportatore per una ditta della Piana, gasolio dall’autoarticolato condotto, per riversarlo abusivamente nel serbatoio dell’autovettura di proprietà della donna.

Un camionista cosentino cinquantenne è stato invece deferito all’autorità giudiziaria poiché ha dato false generalità agli agenti operanti per occultare la mancata assunzione ad opera della ditta proprietaria del mezzo. Un cittadino romeno 40enne dovrà poi rispondere del possesso di una certificazione di revisione della propria autovettura rivelatesi falsa.

All’altezza dell’area di parcheggio della stazione di servizio di Pizzo, al km 342 direzione sud, solo il pronto intervento degli agenti operanti ha impedito che un giovane camionista trentaduenne residente nel catanese, portasse a termine un insano gesto nei propri confronti; infatti, una volta allertati dai familiari che ne avevano denunciato il mancato rientro a casa proveniente da Bergamo, il monitoraggio del mezzo condotto lungo l’asse autostradale ne ha consentito il rintraccio in poco tempo proprio a Pizzo.

All’atto del ritrovamento, il giovane, chiuso da alcune ore nella cabina di guida con evidenti ferite da arma da taglio dovute ad autolesionismo, è stato soccorso dagli agenti con immediato intervento del servizio 118 che confermava il decisivo intervento della pattuglia per evitare il peggio.  

    

 

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