sabato,Aprile 27 2024

Vibo capitale del libro 2021, si fa sentire il mondo politico e il sindacato

Numerose le reazioni alla notizia data stamane dal ministro della Cultura Dario Franceschini

Vibo capitale del libro 2021, si fa sentire il mondo politico e il sindacato
Il Castello Normanno-Svevo di Vibo Valentia: sabato di scena il libro di poesie di Michele Petullà

Non sono mancate le reazioni di soddisfazione da parte del mondo politico e del sindacato alla notizia della proclamazione di Vibo Valentia quale “capitale del libro 2021” annunciata dal ministro della Cultura Dario Franceschini.

Salvatore Solano

«Segno di un risveglio sociale e culturale»

«La proclamazione della città di Vibo Valentia a capitale italiana del libro riempie di orgoglio la nostra provincia e la Calabria tutta», ha detto il presidente della provincia, Salvatore Solano. «Tale importante riconoscimento è il segno di un risveglio sociale e culturale avviato ormai da qualche anno sul nostro territorio. Ne sono segni evidenti iniziative quali il “Festival Leggere e Scrivere” e il “ViBook” che per la loro qualità hanno valicato i confini territoriali guadagnandosi il plauso nazionale. Sono convinto che questo prestigioso riconoscimento alla città capoluogo di Provincia non può che innescare dinamiche di virtuoso interscambio tra pubblico e privato nonché di proficua interazione istituzionale che determineranno il definitivo rilancio della nostra realtà territoriale».

Giuseppe Mangialavori

Mangialavori: «Grande orgoglio»

«Vibo Valentia è la Capitale italiana del libro 2021. Un grande orgoglio per il Sud, per la Calabria e, soprattutto, per una città che vuole mostrare al mondo il suo prezioso patrimonio storico e culturale e che vuole costruire un futuro fatto di benessere per tutti i suoi cittadini». Lo afferma il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Calabria, Giuseppe Mangialavori.
«Dopo il Comune bresciano di Chiari – spiega Mangialavori -, quest’anno tocca a Vibo essere l’epicentro della cultura nazionale. È un risultato frutto di anni in cui la città è riuscita pian piano a ritagliarsi uno spazio di grande rilievo nel panorama letterario italiano, anche grazie a una rassegna di successo come il Festival Leggere&scrivere. Adesso bisogna sfruttare al meglio i fondi in arrivo in modo da rafforzare definitivamente il ruolo di Vibo nel contesto culturale del Paese». 

enzo insarda
Enzo Insardà

Pd: «Vetrina straordinaria»

«La scelta di Vibo Valentia come Capitale Italiana del libro 2021 è un’ottima notizia per tutta la Calabria». Lo dichiarano, in una nota, il commissario regionale del Partito democratico della Calabria Stefano Graziano e il segretario provinciale Enzo Insardà. «Innanzitutto – aggiungono – va ringraziato Franceschini che ha fortemente voluto questa iniziativa per il rilancio culturale del Paese. Va, inoltre, sottolineato che Vibo Valentia è stata scelta all’unanimità e ciò dimostra la solidità del progetto presentato. Sarà una vetrina importante per tutto il territorio regionale adesso chiamato a dare il suo contributo concreto per il rilancio e il sostegno dell’editoria attraverso iniziative che hanno tra i propri obiettivi il miglioramento dell’offerta culturale, l’inclusione sociale e il contrasto della povertà educativa».

Letta: «Complimenti a Vibo»

«Complimenti a Vibo Valentia Capitale Italiana del libro!». Lo scrive su twitter il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta.

Anna Laura Orrico

Orrico: «La Calabria da prima pagina che vogliamo»

«È una bellissima notizia quella che vede la città di Vibo Valentia proclamata, questa mattina, Capitale italiana del libro per l’anno 2021 al termine di un percorso dove è riuscita a prevalere su trenta pretendenti provenienti da tutto lo stivale». Lo afferma, in una nota, la deputata del M5s Anna Laura Orrico già sottosegretario ai Beni culturali durante il Conte bis. «Questa vittoria è la dimostrazione – aggiunge – che quando si costruiscono progetti culturali validi si può rompere quel muro che spesso separa e isola la nostra terra dal resto del Paese. Complimenti sinceri, dunque, ai promotori della candidatura che adesso porterà, oltre al prestigio, anche risorse per 500 mila euro finalizzate a promuovere la lettura e la cultura soprattutto nei confronti delle giovani generazioni. Proprio di questa opportunità – prosegue Orrico – avevo parlato nel 2019 quando, da sottosegretario ai Beni culturali, partecipai al Festival Leggere&Scrivere di Vibo Valentia, raccontando di questa legge prossima all’approvazione che avrebbe istituito ogni anno una Capitale italiana del libro. Ci credevo allora, ci ho creduto in questi lunghi mesi. Questa è la Calabria da prima pagina cui dobbiamo ambire, sostenere e veicolare».

Riccardo Tucci

Tucci: «Vittoria che ci inorgoglisce»

«Senza libri e cultura non può esservi per una città alcuna rinascita sociale ed economica. Ecco perché, oggi gioisco, insieme ai promotori, per la designazione della città di Vibo Valentia a Capitale del libro 2021. É un bel giorno per noi vibonesi, una tappa fondamentale del percorso di riscatto intrapreso da tempo. Questa è una vittoria che non ha colori politici, è il trionfo di una città che ha voglia di riscattarsi dopo troppi anni passati in fondo alle classifiche nazionali sulla qualità della vita. È un’investitura che ci carica di responsabilità, ma allo stesso tempo ci inorgoglisce». Lo afferma, in una nota, il portavoce alla Camera dei Deputati per il Movimento 5 stelle, Riccardo Tucci, che aggiunge: «Eventi del genere sono in grado di innescare dei processi virtuosi di sviluppo, smuovono a catena molteplici iniziative, inducono il privato e il pubblico a lavorare in sinergia, rafforzano l’identità della comunità spingendola a mostrare il meglio di se stessa, danno un forte impulso alle attività economiche. Hanno, insomma, un effetto domino in ogni campo della vita cittadina».

«Ringrazio – continua il deputato – la ex sottosegretaria al Mibact Anna Laura Orrico per essersi impegnata allo spasimo affinché una città calabrese concorresse per la prestigiosa investitura. Ricordo che la stessa, due anni fa, ospite, in città, del Festival “Leggere e scrivere”, ebbe a parlare proprio della legge in via di approvazione nel Conte bis che avrebbe istituito annualmente la Capitale italiana del libro. Evidentemente ha portato fortuna quel suo suggerimento. Grazie alla neo-designazione, Vibo non godrà solo di una rinnovata considerazione, ma sarà anche beneficiaria di mezzo milione di euro di finanziamento dallo Stato per l’organizzazione degli eventi culturali», conclude Tucci.

I complimenti dalla Cisl Scuola

«Con grande emozione, a nome di tutta la Cisl scuola di Vibo Valentia, esprimo le più calorose congratulazioni al sindaco, Maria Limardo, e a tutta l’amministrazione comunale di Vibo Valentia per il prestigioso riconoscimento. Il riscatto della città deve necessariamente partire dalla cultura ed aver ricevuto il titolo di “Capitale del libro 2021” non fa altro che alimentare la volontà di miglioramento sociale che pervade l’animo di molti vibonesi. Interpretando l’intenzione di tutti gli operatori della scuola, le prestigiose istituzioni scolastiche di Vibo Valentia saranno a supporto di tutte le iniziative – ha affermato il segretario generale Cisl Scuola Raffaele Vitale – che verranno programmate per dare la giusta visibilità a questa brillante affermazione».

Il presidente Sebastiano Caffo
Il commissario della Camera di Commercio Nuccio Caffo

L’entusiasmo della Camera di Commercio

«E’ un momento straordinario e di grandi opportunità per la nostra città, per la nostra provincia, che finalmente convince e vince – dice Caffo con entusiasmo e convinzione-. Dopo il successo della città di Tropea, da poco riconosciuta e proclamata Borgo dei Borghi 2021, ora la designazione di Vibo Valentia a Capitale italiana del Libro 2021 non può che rafforzare orgoglio, entusiasmo e spirito di appartenenza a questa terra che, finalmente, riesce a far emergere il suo valore accreditandosi tra le eccellenze nazionali, a dispetto di classifiche la ribaltano in posizioni non sempre lusinghiere. C’è ora un evidente cambio di rotta. Il lavoro che le istituzioni, ai vari livelli di competenza, singolarmente e nelle sinergie attivate, compiono con impegno, dedizione e determinazione, finalmente emerge in tutta la sua forza positiva aprendo a nuove possibilità di crescita sociale ed economica per un riscatto non solo possibile, ma, oggi più che mai percorribile in termini di competitività e innovazione. Vibo Valentia, la nostra provincia –sottolinea il commissario Caffo – attesta oggi, ancora una volta ed inequivocabilmente, di essere da traino allo sviluppo e alla visibilità anche di tutta la Calabria, in settori fondamentali della sua economia, quali il turismo e la cultura, valorizzando e promuovendo la sua vera identità fatta di storia e di saperi autentici, di gente operosa e di comunità aperte alla più dinamica modernità. Nell’associarmi, dunque, all’emozione del sindaco della città Maria Limardo, formulo complimenti a Lei e a quanti hanno contribuito a questa esaltante vittoria, che premia impegno e perseveranza nonchè un progetto evidentemente valido e credibile. La Camera di Commercio di Vibo Valentia, già da tempo impegnata nel promuovere, con interventi concreti,  arte e cultura come volano di sviluppo per le imprese e per la crescita socio-economica del territorio, guarda a questo successo come un’ulteriore impulso per rafforzare sinergie istituzionali e forme di coinvolgimento e partecipazione attiva di imprese, cittadini, collettività per un’inversione di rotta e un reale cambiamento per la nostra realtà verso sempre migliori standard di vivibilità e benessere, accoglienza e attrattività».

Luigi De Magistris

Il plauso da Luigi De Magistris

«Che bella notizia Vibo Valentia capitale italiana del libro 2021. I libri sono passione, rifugio, luoghi in cui ossigenare la mente, sognare e costruire visioni. I libri sono amore e passione per la vita. Complimenti alla città, la cultura è la principale arma di riscatto di ogni comunità». E’ quanto afferma Luigi De Magistris candidato alla Presidenza della Regione Calabria.

Il gruppo consiliare di F.I.

«Con gioia esprimiamo grande soddisfazione per  la vittoria della città di Vibo a  “Capitale italiana del Libro 2021”. Un risultato più che meritato, frutto di un intenso lavoro portato avanti in questi mesi e che oggi ci vede protagonisti, di quel cambiamento avviato dal sindaco Limardo e che tutti i cittadini, abituati a vedersi sempre in fondo alle classifiche, aspettano ormai da tempo. Per una volta la città è alla ribalta senza doversi vergognare di tutte quelle negatività che affliggono questo martoriato territorio e ci dispiace per tutti quelli, che anche questa volta, per beceri interessi personali, avrebbero voluto vedere Vibo soccombere rispetto alle altre finaliste. Un ringraziamento, quindi, al nostro sindaco, all’instancabile assessore Rotino e a tutti coloro che hanno attivamente e fattivamente contribuito, a questa importantissima vittoria che ha il sapore di riscatto, per l’intera comunità».

Il consigliere regionale Francesco Pitaro

«Congratulazioni alla città di Vibo Valentia che oggi è stata eletta Capitale Italiana del Libro 2021 “per la qualità delle iniziative presentate, esposte con chiarezza, in cui si fondono rigore ed entusiasmo”. Un traguardo importante che riconosce il valore di una città che ha profondamente compreso, specie nel corso di una drammatica crisi che ha infiacchito gli animi di tutti, quanto imprescindibile ed essenziale sia la cultura. Ce n’è bisogno oggi più che mai: nutrirsi di Storia e storie, racconti e riflessioni, rinvigorisce lo spirito critico di ogni cittadino, incoraggiandolo a scelte consapevoli con cui assicurare uguaglianza e benessere sociale. Doni che solo uno strumento eclettico e democratico come la lettura può offrire. La città di Vibo – che riceverà dal ministero della Cultura, tramite il Centro per il Libro e la Lettura, un contributo pari a 500 mila euro per la realizzazione del progetto – colga quest’occasione con solerzia ed entusiasmo, per far rivivere alla comunità calabrese la straordinarietà e la fertile vitalità degli infiniti mondi della letteratura di ogni genere e tempo».

Luigi Tassone
Luigi Tassone

La soddisfazione di Luigi Tassone

«L’indicazione all’unanimità di Vibo Valentia quale Capitale italiana del libro 2021 costituisce un importante segnale di rinascita di una comunità che scommette sulla cultura e che vuole emergere per le sue conoscenze e per le sue capacità». Il consigliere regionale Luigi Tassone esprime “viva soddisfazione” per la scelta ricaduta su Vibo che, a suo avviso, rappresenta «un momento di riscatto oltre che un’occasione di rilancio che deve essere colta dall’intero territorio regionale. È l’ora – sostiene Tassone – di implementare le iniziative per favorire l’inclusione sociale e per contrastare la povertà educativa in un’area che deve far fronte ai ritardi di sviluppo ma che ha tutte le carte in regola per emergere. Va dato atto al ministro Dario Franceschini del fondamentale lavoro che sta portando avanti e che pone le basi per una stagione di crescita culturale e sociale. Adesso tocca a noi – conclude – riconoscere con azioni concrete il ruolo della cultura nella società moderna».

San Gregorio d’Ippona e Azzurro donna

«Vibo Valentia rinasce da un libro, da una storia che i suoi cittadini hanno cominciato a scrivere con orgoglio e voglia di riscatto». Così il sindaco di San Gregorio d’Ippona, Pasquale Farfaglia, che plaude al riconoscimento e ringrazia Maria Limardo per l’impegno profuso.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla coordinatrice cittadina di Azzurro donna, Maria Grazia Pianura: «Vibo Valentia è una città che rinasce dalla cultura e si racconta attraverso le pagine di un libro che parla di cose belle e di gente colta».

 
  

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