venerdì,Aprile 19 2024

L’astrofisico Luca Perri incontra gli studenti di Vibo per parlare di Fake News

L'incontro ha anticipato la terza edizione del Festival della Scienza che si terrà al Liceo Berto di Vibo Valentia dal 28 al 30 aprile prossimi

L’astrofisico Luca Perri incontra gli studenti di Vibo per parlare di Fake News
Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico incontra gli studenti del liceo Berto

Un’interessante incontro con Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico, ha anticipato la terza edizione del Festival della Scienza che si terrà al Liceo Berto di Vibo Valentia dal 28 al 30 aprile prossimi. Perri ha incontrato nell’Aula magna dell’istituto una platea di studenti attenti e curiosi sul tema delle Fake News.

Gli studenti del liceo Berto di Vibo Valentia

L’appuntamento, nato e organizzato grazie alla collaborazione con DeAScuola, ha caratterizzato una mattinata vivace e coinvolgente durante la quale gli studenti hanno conosciuto gli “attrezzi del mestiere” per diventare “Cacciatori di fake news”, per analizzare quella che è l’attività non solo del debunker – lo smascheratore di fake news –, ma dello scienziato stesso.
In un’epoca caratterizzata dalla presenza di molteplici ed efficaci mezzi di comunicazione, mass media e social network consentono una circolazione quotidiana di dati e notizie. Una ingente massa di informazioni che, però, rappresenta non solo una risorsa, ma anche un problema.
«Occorre analizzare i meccanismi mentali, i cosiddetti “bias” cognitivi, o pregiudizi — ha affermato Perri, che è anche autore e conduttore di diverse trasmissioni di Rai Cultura, fra cui “Nautilus” e “Superquark+” con Piero Angela —. I più comuni sono i bias di conferma: forziamo il cervello e li applichiamo alle notizie che recepiamo. Ad esempio, nell’oroscopo tenderò a ricordare le previsioni azzeccate, convincendomi che Paolo Fox abbia sempre ragione. Allo stesso modo, se torno a casa tardi da mia moglie, mi giustificherò dicendo che ho trovato solo semafori rossi perché sono gli unici che, avendomi intralciato, ricorderò».

Anche nella scienza abbondano le notizie false. Una delle più famose ritiene che la muraglia cinese sia visibile, a occhio nudo, dallo spazio: «È una leggenda che ha fregato molti astronauti, convinti di averla vista, quando invece si trattava solo di canaloni o valli, la muraglia potrebbe essere vista dallo spazio solo con lo zoom di un telescopio — spiega Perri —: del resto, è lunga 21.196 chilometri e larga 6,5 metri, nei passaggi più stretti 5,5, il mio condominio è più largo e non si vede dallo spazio».
Non poteva esserci avvio migliore per il Festival della Scienza che ha come obiettivo principale la diffusione e la divulgazione della cultura scientifica. Il Festival, fortemente voluto dalla dirigente scolastica Caterina Calabrese, e giunto quest’anno, dopo due anni di sospensione a causa della pandemia, alla 3a edizione, è una rassegna scientifica che avrà luogo all’interno dei locali del Liceo Berto che, con i suoi studenti, protagonisti principali, diventa il centro propulsore dell’evento durante il quale saranno presentati progetti di contenuto scientifico, numerose iniziative culturali, sportive e musicali; saranno esposti i lavori delle scuole, degli imprenditori e delle Associazioni partecipanti e si svolgeranno diversi convegni tenuti da illustri esponenti del mondo accademico e scientifico.

«Il Festival ospita personalità, enti, associazioni del mondo accademico e scientifico nazionale e internazionale che, a vario titolo, offrono il loro contributo culturale e scientifico concorrendo a dare visibilità e prestigio all’evento», ha dichiarato la dirigente scolastica, Caterina Calabrese. «Siamo riusciti nelle precedenti edizioni – ha proseguito – ad accogliere trentamila presenze provenienti da tutta la Regione Calabria e dall’Italia e l’evento ha avuto l’attenzione dei media nazionali approdando sul tg nazionale della Scienza, Leonardo. Quest’anno il Festival ha come titolo “Audacia” e attenzione particolare verrà dedicata all’ambiente, alla genetica, all’astronomia, alla fisica, allo sport e alla robotica, branca in cui il nostro Istituto vanta un primato di eccellenza», ha concluso Calabrese.

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