venerdì,Aprile 26 2024

Zungri, domani l’inaugurazione della mostra scultorea del maestro Zappino

La rassegna viene organizzata da Comune e Pro Loco in occasione dei 50 anni di attività del noto artista vibonese, molto apprezzato in Italia e all’estero

Zungri, domani l’inaugurazione della mostra scultorea del maestro Zappino
Michele Zappino

Bella iniziativa per i cinquant’anni di attività del maestro Michele Zappino. Per tale ricorrenza, nella “sua” Zungri l’ex docente di Scultura e Tecniche della fusione dell’Accademia di Belle Arti di Brera aprirà ai più le porte della propria casa-atelier-museo, consentendo a semplici appassionati ed esperti del settore di ammirare parte delle proprie creazioni e di ripercorrere, in questo modo, assieme a lui la sua ultradecennale, invidiabile carriera artistica. La mostra viene organizzata dall’Amministrazione comunale di Zungri, guidata dal sindaco Francesco Galati, in collaborazione con la locale associazione turistica Pro Loco, presieduta da Eugenio Sorrentino. L’inaugurazione della rassegna scultorea si terrà domani 13 agosto, a partire dalle 18. Le opere del noto e apprezzato 73enne scultore calabrese sono sparse, esposte e ammirate in Italia e all’estero. Michele Zappino, pur vivendo per un lungo periodo a Milano, non ha mai scisso il legame con la propria terra natia. Un tutt’uno con l’humus da cui è stato generato e ha preso vita, sottolineato anche dalle caratteristiche delle tante creazioni artistiche che attualmente fanno bella mostra sull’intero territorio calabrese, compreso quello di Zungri. (Continua in basso)

Ad esempio, sono suoi i tre portali e le cinque sculture bronzee situate sulle guglie della basilica cattedrale di Mileto, raffiguranti il Beato Umile da Bisignano, Papa Gregorio VII, San Gerlando da Besançon, San Francesco di Paola e il Cristo Redentore. Appartiene al medesimo talento artistico, infine, il San Pietro in trono situato tra la navata centrale e la sinistra della stessa imponente chiesa madre della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, così come il nucleo scultoreo raffigurante Madre Teresa di Calcutta intenta a soccorrere alcuni lebbrosi, allocato nella piazza antistante la chiesa parrocchiale di Mesiano, nel Comune di Filandari. Il maestro Zappino è ritenuto uno dei maggiori ritrattisti contemporanei. Il suo tocco inconfondibile e la sua impronta identitaria si denotano nel modo in cui, con le mani, riesce a scolpire, modellare e delineare le figure che via, via emergono dalla materia utilizzata e plasmata. Tratti unici che i visitatori potranno constatare da vicino, attraverso le opere esposte nella rassegna scultorea che sarà inaugurata domani.

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