sabato,Aprile 20 2024

A Pizzo arrivano le “Invasioni digitali”, i promotori: «Facciamo conoscere le nostre bellezze»

Coinvolti anche gli studenti. Il presidente dell’impresa sociale Kaioros, Pascale: «Nuovo modo per promuovere i nostri luoghi»

A Pizzo arrivano le “Invasioni digitali”, i promotori: «Facciamo conoscere le nostre bellezze»

Un modo alternativo per promuovere le bellezze di Pizzo, la sua storia, i monumenti che rendono la cittadina costiera tra le mete turistiche più apprezzate in Calabria. Dopo più di 5 anni dall’ultimo appuntamento, tornano il 21 maggio le “Invasioni digitali”. L’iniziativa culturale, diffusa su tutto il territorio nazionale, viene promossa dall’Impresa sociale Kairos in collaborazione con la Scuola secondaria di primo grado di Pizzo e il Comune di Pizzo. [Continua in basso]

“Le invasioni” considerano l’uso di smartphone, tablet, tag e social network, un valido alleato per abbattere ogni tipo di barriera che impedisce l’accesso e la promozione del patrimonio culturale locale. In tale ottica, i visitatori si trasformeranno in veri e propri influencer culturali, invadendo il bene e pubblicando sui social fotografie dell’invasione compiuta, accompagnata dagli hashtag #InvasioniDigitali #pizzoeilcentrostorico. La giornata si concentrerà in alcuni punti d’interesse del centro storico di Pizzo. Nelle vesti di “ciceroni”, gli studenti dell’Istituto napitino. Il raduno è previsto per le ore 17.00 presso la Fontana Garibaldi (Corso Garibaldi) in pieno centro storico. Lì si potrà registrare la propria adesione e si riceverà la sagoma di cartone del mostriciattolo Space invader, da sempre simbolo delle Invasioni digitali che, al pari degli hashtag, accompagnerà le fotografie che verranno pubblicate.

Francesco Pascale, presidente Kairos spiega: «Si tratta di una forma nuova lanciata dagli organizzatori delle Invasioni digitali per promuovere arte e cultura attraverso i social. Oggi, grazie a molti influencer, vengono rilanciati luoghi di interesse storico. È qualcosa di bello da sfruttare». Importantissimo, il coinvolgimento degli studenti: «Grazie alla disponibilità della scuola, che ringraziamo, potranno raccontare le proprie radici, la loro storia. Promuovere e tutelare un patrimonio ricchissimo, ancora tutto da scoprire». L’iniziativa è stata sposata in toto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sergio Pititto.

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