martedì,Aprile 30 2024

Arte e fede, a Zungri un concerto per festeggiare la riapertura della chiesa di sant’Anna

La struttura era chiusa da tempo. All’esibizione della Schola Cantorum diretta dal maestro Pietropaolo si sono aggiunte le letture delle poesie dedicate alla Vergine da parte dei bambini frequentanti l’oratorio. L'evento si è svolto in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Rosario

Arte e fede, a Zungri un concerto per festeggiare la riapertura della chiesa di sant’Anna

Un momento di fede vissuto con grande partecipazione ed entusiasmo da tutta la comunità. Nella cornice del santuario della Madonna della Neve, a Zungri, si è tenuto un emozionante concerto per la pace nel mondo. Messaggi di unità e fratellanza, in un’epoca di drammatici conflitti, sono stati lanciati nel corso dell’iniziativa a cura della Schola Cantorum Maria Santissima Immacolata di Zungri, diretta dal maestro Margherita Pietropaolo. Il gruppo era accompagnato all’Organo dal maestro Rocco Barbalace. L’evento si è tenuto in occasione delle festività della Madonna del Rosario, per celebrare la bellezza della Chiesa di Sant’Anna ed il legame secolare della popolazione di Zungri con essa. La struttura è stata restituita alla comunità proprio nei giorni scorsi dopo un periodo di chiusura. Grazie alla sensibilità del parroco don Giuseppe Larosa, il programma è stato incentrato sulla bellissima preghiera dell’Ave Maria con le note ispirate da grandi compositori tra cui Caccini, Chopin, Frisina: «Ogni canto – fanno presente i promotori-  è stato preceduto da meravigliose poesie dedicate alla Santa Vergine, lette dai bambini dell’oratorio parrocchiale di Zungri».

La festa della Madonna del Rosario a Zungri

Il concerto ha superato le più rosee aspettative grazie anche alla professionalità dei membri della Schola Cantorum e l’intervento dei bimbi: «La festa della Madonna del Rosario – aggiungono -è, dopo quella della Madonna della Neve, la più sentita ed anche la più antica di Zungri. La piccola chiesa, dedicata a Sant’Anna, in realtà, è stata utilizzata come Cappella della Congrega del Santissimo Rosario fin dal 1780, anno di nascita della congregazione che vide sempre di più numerosi aderenti, guidati dal priore e dagli organi dirigenti, la cui elezione avveniva ogni anno il giorno della festa della Madonna del Rosario. Intorno agli anni ’40, il parroco dell’epoca decise di sciogliere la congrega. Al sodalizio era legata la devozione verso un quadro, una “icona”, raffigurante la Madonna di Pompei, che di giorno in giorno, veniva accolta nelle case degli zungresi per la recita del Rosario».

La chiesa dedicata a sant’Anna

Altri cambiamenti avvennero negli anni Sessanta: «Dopo anni di totale abbandono, la cura di questa piccola chiesa fu affidata dal parroco a privati cittadini che, con amore e devozione verso la Madonna del Rosario, impedirono assieme al sacerdote che la chiesa venisse demolita per far posto ad uno spazio destinato a parcheggi. Negli anni, a partire da quella data, molti furono gli interventi di restauro ad opera della comunità. Nella chiesa viene conservata, oltre alla bellissima statua della Madonna del Rosario, un antico quadro raffigurante “I sacri misteri del Redentore”, commissionato dalla congrega di cui non è noto l’autore». Della fabbrica originale si hanno poche notizie storiche: «Le più antiche risalgono al 1686 ma secondo gli esperti la costruzione potrebbe risalire al 1300. Le due campane riportano rispettivamente la data del 1691 e 1709, probabilmente epoca di restauri o ristrutturazioni. Nella Chiesa vi è anche una cripta che accoglie ancora oggi, ossa umane».

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