martedì,Febbraio 18 2025

Le grotte di Zungri set de “Il monaco che vinse l’Apocalisse”, al cinema il film su Gioacchino da Fiore girato in Calabria

Diretto da Jordan River, le riprese hanno interessato la nostra regione nell'estate del 2022. La pellicola è ora uscita nelle sale, nel frattempo tanti i riconoscimenti a livello nazionale e internazionale

Le grotte di Zungri set de “Il monaco che vinse l’Apocalisse”, al cinema il film su Gioacchino da Fiore girato in Calabria
Le riprese a Zungri e, nel riquadro, il protagonista

Il 5 dicembre è arrivato nelle sale cinematografiche italiane “Il monaco che vinse l’Apocalisse”, il film diretto da Jordan River e girato in diversi luoghi della Calabria tra cui le grotte di Zungri. L’insediamento rupestre nel Vibonese ha rappresentato la location perfetta per fare da sfondo alle vicende di Gioacchino da Fiore. La pellicola, infatti, ambientata nel 1202, l’anno in cui morì l’abate di San Giovanni ed è ispirata alle visioni dell’apocalisse da lui descritte.

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Le riprese del film, prodotto da Delta Star Pictures, risalgono al 2022, da giugno a dicembre. Hanno coinvolto diverse regioni d’Italia e in particolare Lazio e Calabria. Qui, la troupe ha raggiunto i luoghi di Gioacchino ma non solo. La Sila, le cascate del fiume Rosa di San Sosti e infine le grotte di Zungri, dove sono state girate alcune scene alla presenza anche del protagonista, Francesco Turbanti nei panni proprio del monaco calabrese. Tra gli altri interpreti figurano: Nikolay Moss (Re Riccardo), Elisabetta Pellini (Regina Costanza d’Altavilla), Yoon C. Joyce (Guardiano della soglia), Bill Hutchens (Cabbalista), G-Max (Galfredus De Clairvaux) e Giancarlo Martini (Ahàron). Prima ancora di arrivare in sala, la pellicola ha ricevuto diversi riconoscimenti, sia in ambito nazionale che internazionale: fra tutti i premi Best Script Award a Londra e Tracks Music Awards a Los Angeles.

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Secondo il portale MYmovies.it, nella prima giornata al cinema “Il monaco che vinse l’Apocalisse” ha incassato poco meno di 8mila euro e registrato quasi duemila presenze in sala. A Cosenza proprio il 5 dicembre si è tenuta la visione in anteprima regionale del film su Gioacchino da Fiore. «Un viaggio intenso e toccante che scuote i cuori e risveglia le coscienze», ha commentato sui social Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente della provincia di Cosenza. «È un film che rimarrà nel cuore di chi lo guarda; un’opera che ci invita a risvegliare le nostre coscienze e a riconnetterci con i valori fondamentali che ci uniscono come esseri umani», ha aggiunto.

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