mercoledì,Agosto 13 2025

Un ponte culturale tra Vibo e New York nel segno del padre di E.T.: 110 opere di artisti italiani e americani scelte dalla Fondazione Rambaldi – VIDEO

L'esposizione che resterà aperta a Palazzo Gagliardi fino al 24 agosto rappresenta un tributo a una figura cardine della storia del cinema mondiale, con quadri che ne richiamano lo spirito innovativo e il profondo legame con l’arte

Featured Video Play Icon

È stata inaugurata ieri sera a Palazzo Gagliardi la mostra Art Exchenge in programma fino al 24 agosto. L’evento nato dalla collaborazione tra il Comune, la Fondazione Rambaldi e Rambaldi Promotions vedrà protagonisti artisti italiani ed americani attivi in quello che gli stessi organizzatori hanno definito un «ponte culturale» che unisce New York a Vibo Valentia nel ricordo del maestro degli effetti speciali e premio Oscar, Carlo Rambaldi di cui ricorre il centenario dalla nascita.

A mostrare particolare soddisfazione è stato il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, che ha sottolineato l’importanza dell’evento ponendo l’accento sulla rivitalizzazione del centro storico: «È una bellissima inaugurazione, resa possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Rambaldi, proprio nell’anno del centenario della nascita di Carlo Rambaldi. Abbiamo voluto mettere insieme artisti newyorkesi e italiani, un’idea che abbiamo accolto subito con entusiasmo. Siamo felici di ospitare questi artisti americani insieme alle loro famiglie, e ci fa piacere che si sia avviata una relazione positiva con la fondazione, che speriamo possa portare anche altri risultati concreti. L’auspicio – ha aggiunto – è di attirare anche i turisti che frequentano la costa: la mattina il mare, il pomeriggio una visita alla mostra. Pensiamo che questa iniziativa possa contribuire alla rivitalizzazione del centro storico. Non sarà sufficiente da sola, ma stiamo lavorando perché questa parte della città torni a vivere. Ci vorrà tempo, ma ci riusciremo».

Leggi anche ⬇️

All’apertura era presente anche Daniela Rambaldi, presidente della fondazione e figlia del maestro, che ha sottolineato il legame sviluppatosi con la città nell’ambito di una riflessione più ampia sull’arte contemporanea tra Italia e Stati Uniti: «Abbiamo voluto celebrare il centenario di Carlo Rambaldi con una mostra che ne ricorda la figura attraverso un’opera a lui dedicata. Esposte ci sono 110 opere di artisti italiani e americani, già presentate a marzo a New York e oggi qui a Vibo Valentia. Sono autori contemporanei, e con questa iniziativa vogliamo dare visibilità ai talenti italiani all’estero, così come portare quelli americani in Italia. In questo modo stiamo costruendo un ponte culturale che mette al centro l’arte, gli artisti e la bellezza»

Sulla stessa linea l’assessore alla Cultura, Stefano Soriano, che ha richiamato il ruolo di Palazzo Gagliardi nel contesto culturale cittadino: «Credo che questa iniziativa dia luce a Vibo Valentia e all’intera provincia. Ci auguriamo che in questi quaranta giorni la mostra possa attirare molte persone, che avranno anche l’occasione di scoprire Palazzo Gagliardi: un luogo simbolico, il palazzo della cultura e dell’arte. A poco più di un anno dal nostro insediamento, siamo particolarmente felici di poter inaugurare un evento di questo rilievo. È per noi motivo di orgoglio accogliere artisti internazionali che oggi visitano Vibo Valentia e la Calabria».

Leggi anche ⬇️

A chiudere, il vicepresidente di Rambaldi Promotions, Giuseppe Lombardi, che ha posto l’accento sull’impostazione della mostra e sulla capacità della regione di accogliere eventi culturali di respiro internazionale: «La Calabria è pienamente pronta ad accogliere eventi di rilievo internazionale, come questo. Non abbiamo imposto un tema specifico agli artisti, lasciando loro piena libertà espressiva. L’unico riferimento comune è stato il centenario di Carlo Rambaldi. Abbiamo voluto riportare gli artisti nel mondo di Rambaldi, ricordando che la sua carriera ebbe inizio proprio come pittore. È un modo per rendere omaggio a questo aspetto forse meno conosciuto del suo percorso artistico».

Articoli correlati

top
preload imagepreload image