venerdì,Aprile 26 2024

Vibo si prepara all’estate, la Pro loco: «Tanto impegno ma c’è chi lamenta carenza di personale»

Il sodalizio diretto da Luigi Saeli impegnato per la creazione di eventi, per contribuire alla visitabilità dei parchi archeologici, per garantire guide turistiche e per favorire collegamenti tra la costa e la città. In merito agli aiuti per gli operatori turistici: «Si sta lavorando bene ma serve più sostegno»

Vibo si prepara all’estate, la Pro loco: «Tanto impegno ma c’è chi lamenta carenza di personale»

C’è fermento in città. La Pro loco di Vibo Valentia, diretta da Luigi Saeli, è impegnata nella creazione di centri di informazione turistica e nella promozione dei siti d’interesse storico. Tra i problemi degli operatori, emersi in questa fase di avvio della stagione turistica, la carenza di personale: «Molte strutture non riescono a trovare cuochi, camerieri e bagnini». Ma il lavoro per favorire un cambio di rotta è incessante. [Continua in basso]

Castello di Vibo, foto dalla pagina fb del Museo

I centri di informazione turistica

Nel proprio campo il sodalizio vibonese è impegnato su più fronti. Non solo eventi culturali ma anche azioni per un rilancio effettivo del territorio come la promozione dei siti di interesse storico, una implementazione dei collegamenti tra paesi della costa e città, la messa a disposizione di guide turistiche. Così la Pro loco di Vibo Valentia stila un bilancio delle iniziative in cantiere pensate per l’estate 2022. Mentre nelle località costiere – da Pizzo a Tropea – la stagione turistica è partita con ottimi riscontri in termini di presenze, a Vibo stenta a decollare. Ma i progetti non mancano. Saeli, presidente Pro loco Vibo Valentia e referente dell’associazione Ente di promozione turistica spiega: «Tra le novità abbiamo i centri di informazione turistica, uno in via Lacquari, uno in viale Affaccio e l’altro di prossima apertura nel centro storico. Vibo ha bisogno di spazi dove il turista possa reperire informazioni. Non possiamo lasciare i visitatori allo sbando. Stiamo anche realizzando dépliant che andremo a distribuire alle Pro loco locali, alle strutture ricettive, all’info point Sacal. In più abbiamo avviato un dialogo con Ferrovie della Calabria per facilitare i collegamenti tra la costa e la città capoluogo di provincia. È anche in programma un’interlocuzione con i rappresentanti di società crocieristiche per cercare di rendere appetibile il porto di Vibo Marina. Lo scalo potrebbe essere una tappa per le mini-crociere. Sono piccoli passi ma il riscontro per il territorio potrebbe essere importante».

Vibo e i suoi monumenti

Non solo. Fondamentale attirare chi soggiorna presso i numerosi villaggi turistici siti lungo la Costa degli dei: «Ma una volta in città bisogna garantire loro delle guide in grado di illustrare i luoghi simbolo di Vibo». Soprattutto bisogna favorire la visitabilità dei parchi archeologici cittadini, vero fiore all’occhiello dell’intero comprensorio ma, salvo alcuni periodi, non perfettamente fruibili al pubblico: «Ci stiamo inoltre adoperando – rimarca Saeli – per poter realizzare dei pannelli esplicativi a corredo dei monumenti. Un modo per rendere accessibile a tutti la storia dell’antica Hipponion. Altre direttive riguardano poi sagre ed eventi in collaborazione con il Museo “Capialbi” e la realizzazione di un sito web aggiornato».

Lavoro e formazione

Un altro passaggio ha riguardato la formazione degli addetti al turismo: «Diverse associazioni sono interessate a proporre corsi di aggiornamento/formazione per i ragazzi. È importante per chi si affaccia nel mondo del lavoro non improvvisare, mentre per chi assume occorre avere uno staff preparato. L’accoglienza del turista è fondamentale per avere un buon ritorno d’immagine».

Tuttavia, con l’arrivo della bella stagione i titolari di strutture ricettive hanno dovuto fare i conti con la carenza di personale: «Non si trovano camerieri, cuochi, receptionist, bagnini. Gli operatori turistici contano molto su questa stagione, stanno investendo le loro forze per risalire la china dopo le chiusure causate dal Covid. Ma c’è questa realtà che merita un approfondimento da parte delle istituzioni. Da un lato, il lavoratore deve essere giustamente ricompensato in base alla propria esperienza, dall’altro le aziende devono essere aiutate dal punto di vista di agevolazioni, bonus, alleggerimenti delle tasse. Non solo dallo Stato anche dalla Regione. Qualcosa si sta muovendo, si stanno dando da fare nel promuovere bandi e finanziamenti. Quello che serve – sostiene Saeli – è anche la creazione di sportelli in grado di sostenere le imprese in percorsi burocratici a volte davvero articolati. In molti non riescono ad accedere ai bandi».
Un ultimo pensiero viene rivolto alle Pro loco: «Il loro contributo nei territori è fondamentale, stanno facendo un ottimo lavoro. Anche dalla sede nazionale l’impegno è tanto, la presidente Giuseppina Ierace sta dimostrando coi fatti di essere vicina anche ai centri più periferici. È un bel segnale».

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