venerdì,Aprile 26 2024

“Sport e Periferie”, Maierato chiede l’ammissione al fondo ministeriale

Ecco l'importo complessivo del progetto ideato per la struttura sportiva

“Sport e Periferie”, Maierato chiede l’ammissione al fondo ministeriale
Il municipio di Maierato

Rigenerare e completare l’impianto sportivo ubicato in Via Cavalieri di Vittorio Veneto. Questa l’intenzione dell’amministrazione comunale di Maierato, guidata dal sindaco Pino Rizzello, che ha approvato nei giorni scorsi la delibera attraverso la quale ha chiesto l’ammissione al finanziamento ministeriale nell’ambito del bando nazionale “Sport e Periferie”. L’Ente ha pronto un progetto definitivo relativo ai lavori per un importo complessivo di 470.337,56 euro e in caso di esito positivo della domanda provvederà a contrarre un mutuo con l’Istituto per il credito sportivo e ad iscrivere nel bilancio comunale la somma stabilita per la compartecipazione pari a 72mila euro. Le domande per poter partecipare andavano presentate entro il 14 ottobre scorso. Adesso toccherà al Ministero decidere se la proposta è meritevole di accoglimento. Il bando è finalizzato al potenziamento dell’attività sportiva agonistica nazionale in aree svantaggiate e zone periferiche urbane con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana. Il Dipartimento per lo Sport procede alla selezione di interventi da finanziare, volti alle seguenti finalità: realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane; completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale, diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti. Le proposte devono prevedere la mutidisciplinarità sportiva (almeno due discipline sportive praticabili). L’Avviso è rivolto esclusivamente ai Comuni con popolazione residente pari o inferiore a 50.000 abitanti e i capoluoghi di provincia con popolazione residente pari o inferiore a 20.000 abitanti, che potranno presentare una sola proposta di intervento relativa ad un solo impianto di proprietà pubblica nel territorio del Comune proponente.

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