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Vibo, stangata addizionale comunale irpef per il 2024

L’aliquota unica della trattenuta, che interesserà tutti i contribuenti con domicilio fiscale nel Comune, da gennaio 2024 sarà dell’1,2%. L’aumento è stato inserito, in deroga alla normativa vigente, fra le misure previste dal “Patto per Vibo” per il recupero del disavanzo finanziario dell’ente

Vibo, stangata addizionale comunale irpef per il 2024
Il Comune di Vibo Valentia
Veduta di Vibo Valentia

L’anno nuovo porterà, per i contribuenti vibonesi, una sorpresa non certo gradita. La trattenuta relativa all’addizionale comunale Irpef passerà infatti dallo 0.80 all’1,20 per cento. L’aumento era stato deciso con la delibera n. 102, approvata all’unanimità in data 20 novembre 2022 con il voto favorevole dei 14 consiglieri presenti e votanti, mentre 19 erano i consiglieri assenti. Il regolamento relativo all’applicazione della nuova aliquota, che prevede una soglia di esenzione fino a 7.000 euro di reddito, è entrato in vigore in data 1 gennaio 2023 ed era stata reso possibile dall’art.1 della L. 2034/2021 che aveva concesso agli enti locali la possibilità di deliberare un incremento dell’addizionale Irpef in deroga al limite previsto dall’art.1 del Dlgs n. 360 del 1998 che aveva stabilito un limite massimo dello 0,80%. È stato così possibile inserire, nel cosiddetto “Decreto salva Vibo”, fra le misure previste dal piano di riequilibrio per il recupero del disavanzo, l’aumento dell’aliquota all’1,2°% con una previsione di un maggiore gettito pari a 1.400.000 euro annuo. Al punto”e” delle misure elencate in delibera figura, anche, la riduzione dei costi della politica. A “salvare” Vibo saranno, in tal modo, chiamati in primis i cittadini che, oltre al pagamento dei tributi comunali al massimo consentito, dovranno allargare i cordoni della borsa e si vedranno decurtare, già dal prossimo mese di gennaio, gli stipendi e le pensioni in conseguenza dell’aumento dell’aliquota per l’addizionale comunale Irpef. La normativa in materia prevede, infatti, che l’imposta venga spalmata, con riferimento all’aliquota vigente nel 2023, per il 70% su undici mesi, mentre il restante 30% verrà prelevato, a titolo di acconto per il 2024, in nove mesi da marzo a novembre. Ne è possibile riporre speranze su una possibile diminuzione dell’aliquota, in quanto è previsto che l’aumento abbia una durata di dieci anni. Nell’ambito del territorio della provincia di Vibo Valentia, il Comune capoluogo risulta pertanto nettamente in testa per l’aliquota Irpef più alta, mentre la più bassa è quella applicata dal Comune di Pizzoni ( 0,20%) . Le aliquote degli altri comuni del vibonese vanno da un minimo dello 0,50 ad un massimo dello 0,80%.

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