Venti chilometri in 2 giorni: il viaggio del mega serbatoio vanto dell’industria vibonese
Da Rombiolo al porto di Vibo Marina. Quarantott’ore piene di insidie burocratiche e difficoltà tecniche che hanno messo a dura prova una commessa milionaria: quella affidata alla Amd International e destinata ad un complesso industriale in Siberia
Quando all’alba di giovedì arriverà al porto, ci saranno voluti 2 giorni per percorrere poco più di 20 chilometri, cioè la distanza che separa l’area industriale di Rombiolo da Vibo Marina. Un percorso lastricato di burocrazia e di difficoltà tecniche che hanno messo a dura prova una commessa da milioni di euro, quella relativa alla costruzione del più grande serbatoio a pressione mai realizzato in Calabria e destinato a un complesso industriale in Siberia.
Costruito dalla Amd International, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di componenti industriali destinati in prevalenza al settore petrolchimico, questo enorme bombolone, lungo 25 metri e con un diametro di quasi 9, pesa 85 tonnellate e ha una capienza complessiva di 570mila litri. Un vero e proprio gigante ad alto tasso di know how ingegneristico, che entro giovedì deve raggiungere la nave che lo trasporterà fino in Russia.
Ma sin dall’inizio non sono state le migliaia nautiche che hanno preoccupato l’azienda costruttrice, quanto invece quegli interminabili 20 chilometri che separano questo orgoglio dell’industria metallurgica calabrese dal molo dal quale dovrà salpare.
Numerosi, infatti, sono stati gli ostacoli fisici e burocratici che si sono dovuti rimuovere per consentire al serbatoio di raggiungere la sua meta. Da gennaio i manager dell’azienda hanno combattuto e infine vinto una battaglia che si è rivelata subito molto difficile. A creare le maggiori difficoltà sono le linee aree delle infrastrutture elettriche e telefoniche che in ben 15 punti lungo il percorso devono essere temporaneamente sollevate per consentire il passaggio del serbatoio.
Le soluzioni tecniche, comunque, sono state trovate in fretta, mentre quasi più arduo è stato districarsi nella giungla burocratica che ostruiva il transito del bombolone Made in Calabria, con una pila di permessi da ottenere, amministrazioni pubbliche da coinvolgere e autorità assortite da interrogare. Alla fine, però, grazie alla perseveranza del management e all’importanza intrinseca della commessa, il terreno è stato spianato e ora non resta che mettersi in cammino questa sera e raggiungere lentamente lo scalo portuale vibonese.
Per farlo il serbatoio è stato caricato su un mezzo speciale dotato di 80 ruote e guidato da remoto, in altre parole telecomandato, che procederà alla velocità di circa 2 chilometri orari. La distanza fino al porto sarà percorsa in due notti, mentre di giorno il serbatoio resterà fermo in un’area di sosta per non intralciare la normale circolazione. All’alba di giovedì giungerà al molo, dove ad attenderlo ci sarà la nave che dovrà trasportarlo sino in Russia.
Il trasporto eccezionale sarà eseguito dall’Azienda Foppiani di Milano in collaborazione con la Lbg Service di Vibo Valentia.
Al di là dei problemi che una commessa di questo tipo inevitabilmente comporta, la vista del grande serbatoio riempie di orgoglio chi ha lavorato alla sua costruzione, che rappresenta senza dubbio un’eccellenza dell’industria calabrese. Nel preparalo per il suo lungo viaggio alla volta della Siberia, tecnici e operai quasi lo coccolano come se fosse un essere vivente, un’immensa balena che non aspetta altro che prendere il largo.