giovedì,Marzo 28 2024

A Pizzo la “moto-terapia”: giornata di inclusione per le persone con disabilità

Ideatore dell’iniziativa itinerante è il trentenne padovano Mattia Cattapan, paraplegico dopo un incidente durante una gara di enduro

A Pizzo la “moto-terapia”: giornata di inclusione per le persone con disabilità
Una veduta di Pizzo

Una giornata dedicata alla “moto-terapia” per offrire alle persone con disabilità una serie di attività finalizzate all’inclusione, alla condivisione, al divertimento, all’autonomia e allo sport. Domenica 4 giugno, a partire dalle ore 17, si terrà alla Marina di Pizzo l’iniziativa sociale “Mask to ride – nessuno escluso”. Alvaro Dal Farram in moto e Mattia Cattapan in motion in E-motion-drive saranno i due piloti che porteranno grandi sorrisi e adrenalina a persone in difficoltà attraverso la moto-terapia. L’iniziativa, voluta da Domenico Mesiano a Pizzo, ha ottenuto anche il patrocinio del Comune. Ideatore dell’iniziativa itinerante è Mattia Cattapan, padovano, classe 1990. Appassionato alla disciplina dell’enduro, ha partecipato fin da piccolissimo a gare e campionati. Il 3 marzo 2013 ha partecipato a una gara di enduro country a coppie a Sacile. Proprio in quell’occasione un incidente in gara gli ha provocato la rottura della quarta e quinta vertebra dorsale. Da lì la lesione al midollo spinale e la condizione di paraplegia.
L’esperienza vissuta e la sua grande passione per i motori hanno spinto Mattia a realizzare un progetto che ha lo scopo di aiutare altri ragazzi e ragazze che si sono trovati nelle sue stesse condizioni. Nasce così CROSSabili, una associazione no profit che offre alle persone con disabilità una serie di attività finalizzate all’inclusione, alla condivisione, al divertimento, all’autonomia e allo sport. Un nuovo e diverso punto di riferimento per migliaia di persone disabili in tutta Italia. La sua grande passione per il mondo dello sport motoristico lo aiuta a reagire e in breve tempo torna a correre nei circuiti di tutta Italia. Mattia è ora il primo atleta disabile in Italia a gareggiare contro atleti normodotati nella categoria Kart Cross. La sua guida è completamente affidata alle mani: sulla destra ha il freno a cui è applicata anche la leva della frizione, sulla sinistra c’è l’acceleratore e sul volante sono applicate le marce.

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