Vibo, Villa Gagliardi riapre i battenti: dopo tre anni di grandi ristrutturazioni il gioiello storico risalente al 1600 sarà restituito alla città
L'inaugurazione martedì 22 luglio dalle ore 19:30 con la mostra "Art Exchange" a palazzo Gagliardi. Seguirà poi l'ingresso nel parco con il concerto dei PiccaDilli e un buffet


Dopo oltre 3 anni di attesa, Villa Gagliardi, l’incantevole parco monumentale nel cuore di Vibo Valentia, si prepara finalmente a riaccogliere i cittadini. Il Comune ha infatti da poco annunciato la riapertura ufficiale per martedì 22 luglio, un evento che segna il ritorno alla piena fruibilità di uno dei luoghi più suggestivi e carichi di storia della città. La serata inaugurale, con inizio alle ore 19.30, promette un ricco programma. Si partirà con una visita alla mostra “Art Exchange” a palazzo Gagliardi, per poi proseguire con l’apertura ufficiale della Villa e la scoperta delle sue aree più affascinanti. Non mancheranno l’intrattenimento musicale, con un concerto live dei PiccaDilli, e uno spazio food & beverage per tutti i gusti. «L’evento – hanno fatto sapere dal Comune – è aperto a tutta la cittadinanza e rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi in una serata all’insegna di arte, musica e convivialità, celebrando il ricco patrimonio Vibonese».
La riapertura segna dunque il culmine di un lungo percorso, caratterizzato da un importante intervento di riqualificazione e da un’attesa protrattasi per lungo tempo. Inaccessibile da oltre tre anni, il parco era diventato simbolo di incuria e abbandono, nonostante la sua intrinseca bellezza e il suo valore storico. I lavori di riqualificazione, resi possibili da un finanziamento di 900mila euro, sono conclusi. L’intervento, come confermato a marzo dall’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Monteleone, ha avuto come «obiettivo primario il ripristino del fascino originale del giardino, realizzato a fine ‘800 dalla famiglia Gagliardi, garantendone al contempo accessibilità e sicurezza». Tra le opere più significative ci sono «la sistemazione dei viali, il ripristino delle gradinate, la messa in sicurezza degli alberi e il recupero di manufatti ed elementi storici come le fontane, la cascata e il loggiato, quest’ultimo ora “chiuso” con vetrate per ospitare un piccolo bar». La galleria è stata «dotata di una cupola con lucernario e collegata a una terrazza panoramica, mentre la grotta con la cascata è tornata al suo antico splendore. Nuovi spazi includono un giardino con giochi d’acqua, aree attrezzate per il gioco e un teatro all’aperto, pensati per diverse attività ricreative». Il sindaco Enzo Romeo, sempre a marzo, aveva espresso «grande entusiasmo per l’imminente riapertura», sottolineando come la Villa sia «un polmone storico meraviglioso e un bene che i vibonesi hanno sempre molto apprezzato».
Un tuffo nella storia di Villa Gagliardi
Un passato millenario che affonda le sue radici in epoche remote. Studi e ritrovamenti hanno accertato che in epoca greca la collina fosse un’area sacra. In epoca medievale, l’area mantenne un carattere rurale e agricolo. La sua trasformazione iniziò nel 1642, quando fu donata dalla famiglia Pignatelli ai Cappuccini, che vi edificarono una chiesa e un convento, arricchendola con orti, frutteti e boschi. La creazione del giardino così come lo conosciamo oggi si deve all’influenza del gusto romantico e francese di Caterina Gagliardi. Furono realizzati percorsi sinuosi, terrazze pensili, grotte e vasche, con l’introduzione di alberi provenienti da un vivaio di Lione, che si integrarono armoniosamente con la vegetazione mediterranea esistente. Ora, dopo anni di silenzio, Villa Gagliardi è pronta a risplendere di nuovo, offrendo ai vibonesi e ai visitatori un luogo dove la storia, l’arte e la natura si incontrano, creando uno spazio di rara bellezza e profondo significato.