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Vibo, Piani della mobilità sostenibile e del traffico: arrivano la redazione e l’aggiornamento

La città capoluogo sempre più ostaggio di un traffico spesso e volentieri caotico e disordinato. E le due tangenziali mai completate

Vibo, Piani della mobilità sostenibile e del traffico: arrivano la redazione e l’aggiornamento
Traffico in città (foto di repertorio)
Il Comune di Vibo

Vibo Valentia sempre più ostaggio di un traffico spesso e volentieri caotico e disordinato, al limite dell’accettabile. Il grande transito urbano si incanala quasi tutto lungo la Statale 18 che taglia letteralmente in due il capoluogo, mentre le due Tangenziali (Est ed Ovest) pensate originariamente proprio per decongestionare il traffico, soprattutto quello pesante, e bypassare proprio la Statale18, non hanno mai visto la luce. Anzi, entrambe sono state oggetto di indagini da parte della Procura e oggi sono tutte e due ancora da realizzare completamente. Il tutto con il risultato che – come detto – la città finisce per essere travolta da auto, furgoni, autocarri e camion di qualsiasi stazza che faticano ad attraversarla tanto che a tratti si rischia la paralisi della mobilità urbana. Inevitabili la necessità e l’urgenza dopo tanto tempo, per non dire anni, di mettere finalmente mani alla questione. Sono state, pertanto, formalizzate da parte dell’amministrazione comunale di Vibo Valentia le procedure per la redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) e l’aggiornamento Piano urbano del traffico (Put). Responsabile unico del procedimento è stato nominato l’architetto Andrea Nocita, dipendente del Comune di Vibo Valentia. A dare il via libera è stata la dirigente comunale del Settore urbanistica Adriana Teti. [Continua in basso]

Il Piano urbano del traffico fermo al lontano 1989

Veduta dall’alto di viale Affaccio

Nella determina dirigenziale licenziata, la responsabile della Pianificazione territoriale dell’ente spiega che il Pums «è uno strumento strategico di lungo periodo adatto a sviluppare una visione complessiva della mobilità urbana che copra tutti i modi e le forme di trasporto (pubblico e privato, passeggeri e merci, motorizzato e non motorizzato, gestione del traffico e della sosta) e a individuare le strategie e le azioni volte a incrementare l’efficacia del sistema, in una logica di sostenibilità ambientale e miglioramento della qualità della vita nella città, in linea con gli indirizzi dell’amministrazione comunale, esplicitati nelle linee programmatiche. E ancora: «Il Pums – scrive sempre la dirigente nella determina approvata – è da intendersi quale strumento di pianificazione che deve essere integrato e coordinato con gli strumenti di pianificazione urbanistica e i piani settoriali per l’energia e l’ambiente ed è sovraordinato rispetto ai Piani urbani del traffico (Put)». Detto questo, la dirigente Teti fa, poi presente che il Put del Comune di Vibo Valentia è stato approvato con delibera di consiglio comunale nel maggio 1989 e, pertanto, necessita di un immediato aggiornamento previsto dal Codice della Strada ogni 2 anni». L’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada ha infatti determinato la necessità di adeguare alla normativa gli strumenti di pianificazione in materia di mobilità.

Da qui la necessità da parte dell’amministrazione comunale di Palazzo Luigi Razza di dovere, da un lato e primariamente, «dotare l’ente comune del Pums come istituito dalla normativa vigente, in coerenza con gli obiettivi individuati nelle linee programmatiche di questa amministrazione, oltreché con gli indirizzi stabiliti a livello comunitario e secondo le linee guida del decreto del 4 agosto del 2017 del Ministero Infrastrutture e Trasporti» e, dall’altro, procedere all’aggiornamento del Put comunale. E la determina della dirigente Teti punta proprio a raggiungere entrambi gli obiettivi.

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