mercoledì,Dicembre 4 2024

Sant’Onofrio, l’ex sindaco Pezzo attacca opposizione e consiglieri dimissionari

In una lettera ai cittadini, spiega la sua versione in merito alla caduta dell’amministrazione: «Dalla minoranza solo ostruzionismo. I consiglieri di maggioranza? C’è chi ha rinnegato sé stesso»

Sant’Onofrio, l’ex sindaco Pezzo attacca opposizione e consiglieri dimissionari
Il Comune di Sant'Onofrio

In merito alla fine dell’era Pezzo a Sant’Onofrio, l’ex sindaco ha scritto una lettera aperta ai cittadini. Nei giorni scorsi, 7 consiglieri comunali si sono dimessi dalla carica elettiva: Giuseppe Alibrandi, Annamaria Donato, Domenico Pileci, Onofrio Maragò, Pietro Petrolo, Gregorio Profiti e Felice Antonio Casuscelli. Da qui, la fine dell’esperienza politica della compagine nata dopo le comunali del 2021. Riportiamo integralmente la missiva. [Continua in basso]

«Concittadini carissimi,

mi corre l’obbligo di informarvi personalmente su quanto è accaduto in seno alla nostra Amministrazione comunale, anche se altri hanno già provveduto, col solito stile, volutamente tossico e dannoso, a dare tempestiva comunicazione che “la carnevalata Pezzo è finita”! Non mi soffermo sui termini e sulle colorite espressioni, che la dicono lunga non tanto sui destinatari, quanto piuttosto su chi le pronuncia e si illude di fare presa così sulle persone (lettori e ascoltatori), convincendole e riportandole alle proprie idee ed opinioni. Chi ragiona con la propria testa non si lascia certo abbindolare dalle parole forti, offensive, più o meno sarcastiche, più o meno ampollose ma vuote di senso e di verità, con cui molti esprimono i pochi sentimenti che li caratterizzano interiormente e cioè: rancore, rabbia, frustrazione, invidia, incapacità di accettare una sconfitta.

L’ex sindaco Antonino Pezzo

Sì, la nostra Amministrazione è finita. Non per scadenza naturale, non perché noi ci siamo defilati e sottratti alle nostre responsabilità, non perché, chi di competenza e di dovere, ha ravvisato nel nostro operare comportamenti sanzionabili o comunque illeciti. Le cause che hanno portato all’interruzione della nostra legislatura sono semplicemente due. La prima si riferisce all’Opposizione, che ha ignorato il responso delle urne e non ha mai accettato il normale avvicendamento democratico: il suo ostruzionismo senza tregua e senza limiti, portato all’estremo nel più becero dei modi (e non scenderò nei dettagli, di cui peraltro si conoscono i contorni), ha reso difficile il nostro lavoro e qualunque iniziativa, avversando caparbiamente ogni tipo di progetto.

L’altra causa, quella più inattesa e perciò più dolorosa, riguarda alcuni Consiglieri di maggioranza o pseudo tali (tra cui qualcuno che ha professato fino all’ultimo una particolare fedeltà evidentemente menzognera) i quali, non si sa per quale recondito e misterioso motivo, hanno trovato giusto e doveroso allontanarsi e colpire duro sul sottoscritto e su coloro i quali sono rimasti fedelmente al loro posto, con coerenza e serietà e che per questo ringrazio di vero cuore. Certo, non si può stare dietro alle loro illazioni, ridicole e prive di fondamento. Manie di protagonismo? Bisogno di visibilità e di gratificazione personale? Voglia di cambiare, dopo così poco tempo da quando si è stati scelti dagli elettori, rinnegando se stessi per seguire altri percorsi, più rispondenti al proprio ego? Chi sa!… Noi ce ne faremo una ragione e certamente non ci stracceremo le vesti per questo. Solo ci dispiace non aver avuto la possibilità e il tempo di fare qualcosa di più e di meglio per il nostro Paese.

Desideravamo tanto per Sant’Onofrio e tanto abbiamo dato in questo breve periodo di amministrazione: dal decoro urbano alla raccolta dei rifiuti, dalla distribuzione perfetta delle risorse idriche, dagli oltre dieci milioni di euro di lavori già avviati tra cui: Cimitero, campo sportivo, sistemazione marciapiedi, illuminazione periferica, Asilo Nido, ex Cenacolo, ex mercato coperto, Rigenerazione Piazza Umberto I,  Palestra scuola Media, messa in sicurezza burrone Carcara, messa in sicurezza edificio scuola Media,  messa in sicurezza scuola Elementare, messa in sicurezza Sede Comunale, videosorveglianza con annesso recupero di aree degradate (Cao e Case popolari), messa in sicurezza del territorio con l’avvio di tre importanti interventi di rete idrica, fognante e raccolta acque bianche e tanto lavoro e impegno da  parte di tutti.

Inoltre, abbiamo, con impegno costante, ottenuto la rimozione dei sigilli del depuratore comunale con conseguente possibilità di ripresa dei lavori e, quindi, di evitare gravi danni ambientali. A memoria d’uomo, nessuna altra amministrazione aveva fatto meglio di noi in così poco tempo! Peccato che l’azione forzata di mandarci a casa, oltre ad aver procurato un grave danno alla comunità che oggi si trova senza un sindaco e senza un’ amministrazione, perde quell’impegno di persone capaci, che avrebbero fatto risuonare il nome del nostro paese in tutto il circondario e non solo. A tutti coloro che hanno avuto fiducia in noi, ai nostri elettori, vada il nostro grazie infinito, ricordando loro che la nostra sarà solo una momentanea assenza (forzata) ma siamo pronti a tornare al governo del  nostro comune fra pochi mesi. A tutti i cittadini l’augurio che arrivino tempi migliori, in cui non prevalga l’egocentrismo, l’interesse, l’astio e la menzogna, ma l’unico necessario, che è il bene comune».

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