«Vena Superiore dimenticata»: il coordinamento vibonese di Forza Italia rilancia la denuncia del referente per la frazione
Pino Colloca elenca un serie di criticità e problemi irrisolti trovando sponda nel partito che si dice pronto a fare pressione sull'amministrazione Romeo affinché dia risposte concrete ai cittadini
«La frazione di Vena Superiore versa in uno stato di abbandono e degrado», il coordinamento cittadino di Forza Italia di Vibo Valentia fa propria e rilancia la denuncia del referente per le frazioni, Pino Colloca, sottolineando, attraverso un comunicato stampa, come da tempo lavori per «portare all’attenzione dell’amministrazione comunale una serie di problemi che necessitano di attenzione». Nonostante le «assicurazioni ricevute in campagna elettorale dal sindaco Romeo, che aveva promesso un’amministrazione attenta alle frazioni», sottolinea Colloca nella nota stampa diffusa dal coordinamento cittadino di Fi, «nulla di tutto ciò è stato fatto». Poi, l’elenco di una serie di criticità considerate «irrisolte»:
- Ampliamento del Cimitero: la pratica, bloccata a lungo alla Sua provinciale per un project financing fallito, è stata oggetto di un incontro tra Pino Colloca, il priore della Confraternita delle “Cinque Piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo”, il sindaco Enzo Romeo e l’architetto Andrea Nocita. In quell’occasione, ha fatto sapere Colloca, «l’amministrazione ha assicurato la disponibilità a risolvere il problema e ad interessare gli Uffici per valutare l’esproprio dei terreni» ma «ad oggi, nessuna risposta è arrivata»;
- Opere pubbliche finanziate: due progetti importanti, un campetto di calcetto e un anfiteatro, finanziati da Giuseppe Mangialavori durante l’amministrazione Limardo, «erano stati annunciati alla cittadinanza in un incontro a gennaio 2024», ha evidenziato poi Colloca. «I progetti esecutivi sono stati approvati e le convenzioni firmate dalla Regione Calabria», ma «i lavori non sono ancora iniziati, sebbene fosse stato annunciato il loro avvio ad agosto. Siamo a maggio 2025 e tutto risulta fermo»;
- Illuminazione di via Levrisi: la pratica per l’illuminazione sarebbe «arenata nell’Ufficio dell’ingegnere Condello». Colloca ha «seguito la questione e sollecitato l’intervento dell’amministrazione», ma ad oggi «nulla si sa»;
- Scarico a cielo aperto: questo grave problema, riguardante un tratto della rete fognaria tra via Toscana e via Piemonte, è stato segnalato più volte da Colloca. La situazione, definita «preoccupante», richiede un «intervento urgente per evitare danni alla salute pubblica e all’ambiente. La segnalazione di tale criticità, che ad oggi non è stata affrontata – ha precisato Colloca -, continuerà»;
- Messa in sicurezza dell’antica scalinata: la scalinata che collega via Potenzoni con via Emilia, considerata un’importante via di comunicazione per la frazione, necessiterebbe di «interventi urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini» e richiederebbe «manutenzione costante»;
- Intitolazione di via Cimitero: la pratica per intitolare via Cimitero al compianto parroco don Nicola Florio, «figura importante per la comunità, è ancora giacente». Per Colloca, «l’intitolazione sarebbe vista come un giusto riconoscimento per il suo impegno»;
- Pulizia delle strade: via Cimitero, via Scannapieco, via Malacorona e via Levrisi, «quest’ultima particolarmente interessata dalla crescita della vegetazione sui bordi, necessiterebbero di interventi di pulizia e interventi di diserbo».
Il coordinamento cittadino di Forza Italia, proseguendo nella propria nota stampa, fa sapere che «intende prestare la massima attenzione a tali questioni, per supportare il referente Pino Colloca in tutte le azioni necessarie per risolvere i problemi e le criticità». «Utilizzeremo gli strumenti istituzionali a nostra disposizione – si legge nella nota – come Question time, Commissioni consiliari e Consiglio comunale per garantire che le esigenze dei cittadini di Vena Superiore siano ascoltate e risolte. Siamo convinti che l’impegno e la determinazione dei cittadini e dell’amministrazione possano portare a soluzioni concrete e tangibili per migliorare la vita nella frazione. È bene sottolineare che il sindaco Romeo in campagna elettorale aveva più volte evidenziato che la sua amministrazione sarebbe stata al servizio soprattutto delle frazioni, ma come questo coordinamento ha più volte fatto notare nulla di tutto ciò è stato fatto. Ovunque regna l’abbandono e la noncuranza. Rimaniamo in attesa di riscontri celeri, siamo già al primo compleanno dell’era Romeo, che non sembra presagire nulla di buono».