giovedì,Agosto 14 2025

Crisi idrica a Ricadi, l’opposizione sul piede di guerra: «Subito un Consiglio comunale aperto per spiegare ai cittadini cosa succede»

La problematica che perdura da 15 giorni riflette anche la cronica carenza d’acqua in inverno, aggravata da «promesse di nuovi pozzi e serbatoi mai realizzati in 5 anni»

Crisi idrica a Ricadi, l’opposizione sul piede di guerra: «Subito un Consiglio comunale aperto per spiegare ai cittadini cosa succede»
Il capogruppo dell'opposizione Pasquale Mobrici sull'emergenza idrica a RIcadi

La grave carenza idrica che sta attanagliando Ricadi da 15 giorni e le sue frazioni ha raggiunto livelli estremamente critici, mettendo a dura prova residenti e turisti. La situazione, già di per sé precaria, è stata definita a Il VIbonese dal capogruppo di opposizione Pasquale Mobrici di “Uniti per Ricadi” come il «frutto dell’incapacità amministrativa e della mancanza di buon senso» dell’attuale gestione del sindaco Nicola Tripodi. «Le segnalazioni di disagi si moltiplicano ogni giorno – puntualizza Mobrici -, con cittadini e villeggianti esasperati dalla mancanza di acqua corrente». Mobrici evidenzia il silenzio assordante del Comune: «Ogni giorno arrivano segnalazioni da ogni parte di persone esasperate dalla mancanza di acqua corrente, meravigliati dal fatto che al Comune di Ricadi non risponde nessuno: né al telefono, né tramite e-mail o pec». La situazione è drammatica per l popolazione: «Molti, chi ha anziani ammalati o bambini piccoli, sono costretti ad acquistare l’acqua, altri si arrangiano alla meno peggio».

Leggi anche ⬇️

«Purtroppo quella che stiamo vivendo – ha sottolineato Mobrici a IlVibonese.it – non è una normale crisi idrica ma è frutto della incapacità amministrativa e della mancanza di buon senso dei nostri amministratori». Il capogruppo solleva interrogativi diretti sulle scelte dell’amministrazione: «Perché non fare l’avvicendamento tra vecchia e nuova ditta in autunno? Perché non è stato previsto un passaggio di consegne tra vecchi e nuovi operai addetti alle manovre delle saracinesche? Quante finte proroghe tecniche sono state fatte in 5 anni di amministrazione Tripodi con tanta nonchalance? Perché non farne un’altra e sostituire la vecchia ditta in autunno, quando saremo poco più di 5 mila anime e non centomila e oltre come in questi giorni?». La problematica, secondo Mobrici, non è limitata al solo periodo estivo: «Non dovremmo dimenticare che il comune di Ricadi soffre già fisiologicamente di mancanza di acqua e che anche d’inverno abbiamo l’acqua corrente soltanto 3/4 ore al giorno. Una normalità già indegna di un paese civile che abbiamo sempre denunciato, alla quale sono seguite soltanto promesse di nuovi pozzi mai mantenute».

Leggi anche ⬇️

La distanza tra amministrazione e cittadinanza è ormai «incolmabile», lamenta Mobrici, che sottolinea una percezione distorta di priorità: «I nostri amministratori infatti in questi giorni sono impegnati in conferenze stampa e rinfreschi per presentare le manifestazioni del mese di agosto per le quali hanno speso, dalle nostre tasche, oltre 50 mila euro. L’amministrazione Tripodi in 5 anni avrebbe potuto investire nell’efficentamento del sistema idrico, realizzando nuovi serbatoi e pozzi, invece preferisce spendere in feste e festini di una notte, a spese dei cittadini». La frustrazione dell’opposizione è palpabile: «L’arroganza di chi amministra malamente sta ormai arrivando a dei livelli mai raggiunti prima, e gli effetti di questo delirio di onnipotenza li vediamo anche in Consiglio comunale».

A fronte di questa emergenza, Mobrici conclude : «Abbiamo raggiunto tutti il limite della sopportazione, poiché manca l’acqua da 15 giorni. Le circostanze impongono al sindaco e al responsabile dell’Area tecnica, ciascuno per la sue funzioni, di illustrare alla cittadinanza che cosa sta accadendo, le cause e gli eventuali rimedi adottati, sia a breve che a lungo termine. Pertanto, con i consiglieri Giusy Schiariti, Agostino Pantano e Teresa Rizzo abbiamo avanzato la richiesta al sindaco di convocare con urgenza un Consiglio comunale aperto, da tenersi di pomeriggio, in orario accessibile alla cittadinanza e non alle 9 di mattina come di consuetudine, con il solo punto all’ordine del giorno “Carenza idrica, comunicazioni del sindaco e del responsabile dell’Area tecnica, per indicare quali rimedi sono stati adottati per far fronte all’emergenza, quali interventi strutturali per l’inadeguatezza e l’efficientamento della rete”. Nel frattempo, invitiamo il sindaco a mettere a disposizione della cittadinanza delle autobotti perché ormai è stato oltrepassato ogni limite».

Leggi anche ⬇️

Articoli correlati

top
preload imagepreload image