venerdì,Marzo 29 2024

Medici cubani, Occhiuto: «Vado avanti, polemiche perché sono stati toccati interessi milionari»

Il governatore ha riferito in Consiglio regionale sull'accordo con Cuba: «La legge me lo consente». Quindi l'attacco all'Ordine: «Si indaghi sulle cooperative»

Medici cubani, Occhiuto: «Vado avanti, polemiche perché sono stati toccati interessi milionari»
Nel riquadro, Roberto Occhiuto

di Claudio Labate

Nuova seduta del Consiglio regionale, con al centro la questione dei medici cubani reclutati per risollevare le sorti della sanità calabrese. Una «seduta particolare» non solo perché si svolge nel mese di agosto, ma perché cade nella fase della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento che dovrà esprimere il nuovo Governo. L’ha voluto sottolineare in apertura di seduta del Consiglio regionale, il presidente Filippo Mancuso, che ha chiarito come l’obiettivo rimane quello di evitare interferenze dall’Assemblea legislativa regionale nel dibattito politico: «Sono sicuro che ciascuno di noi, responsabilmente – ha aggiunto – saprà evitare in questa occasione pubblica, riferimenti al dibattito elettorale in corso nel Paese». Mancuso – che ha per le stesse ragioni, rinviato la nomina della nuova governance della società in house ‘Portanova’ – ha quindi chiesto ad ognuno di non andare fuori dal perimetro della vicenda dell’informativa.
A proposito della Sanità, Mancuso ha assunto l’impegno di sottoporre alla Conferenza dei capigruppo che convocherà appena possibile, la proposta di tenere un dibattito in Aula sull’intera questione sanità. «Nostra intenzione, interpretando la volontà di tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale – conoscendo i disastri ereditati da oltre un decennio di commissariamenti fallimentari nella sanità – non è di acuire le tensioni nella società calabrese su una questione che tocca la vita delle persone, né di trasformare la sanità in un’arena di polemiche infinite. Ma di comprendere, assieme al Commissario e al Presidente della Giunta regionale, a che punto siamo con le importanti innovazioni legislative introdotte». [Continua in basso]

Infine, il presidente Mancuso ha espresso solidarietà a Francesco Cannizzaro, per la grave intimidazione subita, e a Sergio Ferrari, sindaco di Cirò Marina e presidente della Provincia di Crotone, da qualche giorno protetto da una scorta, a seguito di minacce ricevute: «Atti da condannar severamente – ha detto Mancuso – perché influiscono sulla qualità della nostra democrazia». Il Consiglio ha approvato a maggioranza e senza patemi i primi tre punti all’ordine del giorno relativi a questioni finanziarie e di Bilancio di Palazzo Campanella, poi Mancuso ha dettato le regole per il dibattito che in origine non era all’ordine del giorno, disponendo per le opposizioni 3 interventi di 5 minuti e poi la risposta del presidente Occhiuto.

L’informativa di Occhiuto sui medici cubani

«È un accordo transnazionale garantito dalla legge. Questa iniziativa l’ho assunta perché sapevo che c’era una norma introdotta durante la pandemia che dava possibilità ai sistemi sanitari di fare accordi del genere. Sono stato più bravo o imprudente di altri presidenti. Non sono stato con le mani in mano e non starò con le mani in mano. Delle polemiche me ne faccio carico, ma rispetto alla responsabilità che avverto quando leggo che qualcuno muore nei nostri ospedali delle polemiche a me non interessa nulla. Io vado avanti, fino alla fine». Così il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto, che ha spiegato la genesi dell’iniziativa del reclutamento dei medici cubani al Consiglio regionale: «Lo faccio perché ho grande rispetto del Consiglio e auspico che nelle prossime settimane ci sia spazio per un dibattito più completo sulla sanità, altrimenti ogni volta sono costretto a intervenire su singoli argomenti al di fuori di un ragionamento più complessivo che richiede la nostra sanità». [Continua in basso]

«L’iniziativa – ha detto Occhiuto – non è in alcun modo alternativa alle attività di reclutamento che stiamo facendo attraverso procedure di selezione a tempo indeterminato. Una procedura a tempo determinato ha però tempi più brevi. Nella prossima settimana incontreremo di nuovo gli ordini dei medici e i sindacati perché gli uffici hanno preparato un altro pacchetto complessivo per reclutare medici. Questo Consiglio ha approvato prima che si avviasse la misura per i medici cubani, una legge che ci doveva dare possibilità di reclutare medici non specializzati. Su quella legge l’opposizione ha votato contro, ma poi è stata impugnata dal Governo. L’ha fatto per la Calabria ma anche per il Piemonte. Il tema della carenza dei medici insomma investe tutto il paese. Negli ultimi anni a causa del Covid c’è stata una distorsione del mercato dei medici. Sono nate cooperative di medici che sono rimaste anche dopo, e molti medici oggi si dimettono dal pubblico e vanno in queste cooperative dove i 2300 euro li guadagnano in due giorni rispetto ad un contratto normale del pubblico. La nostra regione sta diventando apripista nel rompere questo sistema, per questo si sta facendo tutta questa polemica, perché sono stati toccati interessi straordinari. Insomma, l’iniziativa privata lucra sulla intermediazione del lavoro».

Occhiuto ha assicurato che i concorsi stanno andando deserti ovunque, non solo in Calabria. «Abbiamo fatto altre convenzioni con Tor Vergata e Messina per avere specializzandi che però spesso hanno difficoltà ad andare negli ospedali periferici, preferiscono Catanzaro o Reggio. Ho fatto la manifestazione di interesse, chiedendo che non ci sia interesse solo per gli hub, ma per gli ospedali in difficoltà».

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