mercoledì,Aprile 24 2024

Disabilità grave, nel Vibonese parte l’assistenza domiciliare: ecco chi può fare domanda

L'Ambito Territoriale di Vibo Valentia, che comprende quindici Comuni del territorio provinciale, pubblica l'apposito Avviso per garantire il servizio

Disabilità grave, nel Vibonese parte l’assistenza domiciliare: ecco chi può fare domanda

Pubblicato l’Avviso per la presentazione di istanze per la concessione di servizi socio-assistenziali a favore di persone con disabilità e delle famiglie che assistono e curano nel proprio domicilio persone in condizione di non autosufficienza per disabilità grave certificata, residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale numero 1 di Vibo Valentia. La domanda di ammissione al servizio di assistenza domiciliare dovrà essere presentata entro il 12 dicembre 2021. Il Distretto socio-assistenziale numero 1 comprende 15 Comuni del Vibonese, di cui Vibo Valentia è l’ente capofila. Gli altri Comuni sono: Filadelfia, Filogaso, Francavilla Angitola, Francica, Ionadi, Maierato, Mileto, Monterosso Calabro, Pizzo, Polia, San Costantino Calabro, San Gregorio d’Ippona, Sant’Onofrio, Stefanaconi. La determina, che ha dato il disco verde alla pubblicazione del bando, è stata predisposta dalla responsabile dell’Ambito Territoriale di Vibo Valentia, nonché dirigente del settore Politiche sociali-Welfare e Sanità di Palazzo Luigi Razza, Adriana Teti. [Continua in basso]

«Il presente avviso – si legge nel testo del bando – disciplina l’erogazione del servizio di assistenza domiciliare a persone con disabilità grave, diretto da una parte a migliorare la qualità della vita delle persone non autosufficienti e, dall’altra, a contrastare e superare le condizioni di svantaggio sociale della famiglia, supportando la stessa nelle azioni quotidiane che coinvolgono la vita dell’assistito, attraverso progetti individuali personalizzati».

I destinatari dell’Avviso

Possono presentare domanda di accesso i soggetti parzialmente o totalmente non autosufficienti in condizione di gravità certificata, o loro familiare – tutore – amministratore di sostegno, altra persona munita di delega. Persone in condizione di handicap grave certificato, tale da richiedere assistenza permanente, continuativa e globale sia nella sfera individuale che in quella relazionale. Persone in stato di invalidità grave certificata. [Continua in basso]

«Entrambe le categorie di soggetti – viene specificato nell’Avviso pubblico – devono possedere i seguenti requisiti: residenza in uno dei Comuni ricadenti nell’Ambito Territoriale di Vibo Valentia;  in caso di richiedenti stranieri: titolarità di permesso di soggiorno utile all’accesso alle prestazioni sociali;  non essere beneficiari di altri servizi e interventi previsti da progetti similari di assistenza erogati da questo Ambito territoriale, dall’Azienda sanitaria provinciale, dai Comuni».

Tipologia degli interventi previsti

In aderenza alle Linee guida, i servizi domiciliari, mediante lo strumento del Piano assistenziale individualizzato, possono prevedere: assistenza per favorire l’autosufficienza nelle attività giornaliere; accompagnamenti, anche motorizzati, per raggiungere luoghi di diagnosi e cura o per commissioni varie;  prestazioni di aiuto domestico (aiuto per il governo della casa, per la preparazione e l’assunzione dei pasti, assistenza per la pulizia e l’igiene personale e dell’ambiente domestico e altro) assistenza di base e prestazioni para-infermieristiche di semplice attuazione in collegamento con il medico curante, e in stretta collaborazione con gli operatori adibiti ai servizi sanitari: aiuto nell’alzata e messa a letto; mobilizzazione; predisposizione e posizionamento di cuscini o altri accessori antidecubito; cambio pannolone al bisogno; controllo rigurgiti;  controllo dell’alimentazione, del rispetto delle norme igieniche elementari e nell’assunzione e nel corretto uso dei farmaci.  Interventi volti a favorire la socializzazione e la vita di relazione: segretariato; accompagnamento ed accesso ai servizi; partecipazione ad attività ricreative-culturali del territorio o promosse da servizi comunali; interventi volti a favorire la socializzazione con il vicinato/ambienti di relazione significativa.

«Il servizio di assistenza domiciliare – è scritto ancora nell’Avviso – prevede l’impiego di operatori professionalmente competenti o dotati di esperienza in relazione alle specifiche prestazioni».

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