Albero della legalità tagliato a Vibo, il prefetto Lulli: «Va ripiantato»
Il prefetto ribadisce: «La piantumazione aveva coinvolto istituzioni e società civile che hanno fatto della lotta alla mafia una priorità». L’Ancri: «Pronti a contribuire»
«L’albero della legalità piantumato il 23 novembre scorso nel cortile della scuola Don Bosco di Vibo Valentia è stato un atto simbolico che ha coinvolto quelle istituzioni e quella parte della società civile che, nel territorio vibonese, hanno fatto della lotta alla criminalità un imperativo categorico e una priorità. Il suo sradicamento è in questo senso, con ogni evidenza, un atto uguale e contrario». Lo ha detto il prefetto di Vibo Valentia, Roberta Lulli, nel corso della riunione di coordinamento delle forze di polizia, svoltasi stamattina, facendo riferimento all’atto vandalico messo in atto nella notte tra lunedì e martedì scorsi.
«Per questo quell’albero – ha aggiunto il prefetto Lulli – va ripiantato. Così come è per questo che il significato che esso sottende deve diventare, a maggior ragione, un impegno concreto da rinnovare ogni giorno».
L’Ancri: «Pronti a contribuire»
All’appello del sindaco risponde subito la sezione provinciale dell’Ancri, l’associazione degli Insigniti al Merito della Repubblica. «Allo sdegno ed alla ferma condanna – ha dichiarato il presidente Gaetano Paduano – bisogna far seguire azioni concrete. Per questo, rispondiamo positivamente all’invito che nell’immediatezza ha rivolto il sindaco Maria Limardo e ci dichiariamo disponibili a fare la nostra parte non solo per ripiantare l’Albero che è stato tagliato, ma piantarne altri ed altri ancora».
«Bene ha fatto il prefetto Roberta Lulli ad analizzare il fatto con una riunione delle forze di Polizia e siamo d’accordo con lei allorquando richiama tutti noi a ripiantare l’Albero della Legalità perché rappresenti un impegno concreto che si rinnova ogni giorno.
L’Ancri è pronta a contribuire – conclude il presidente Paduano – affinché il Giardino della Legalità con il suo Albero diventi presto un intero “Bosco” ricco di questo simbolo contro ogni forma di violenza e di criminalità».