lunedì,Maggio 6 2024

Dasà: cittadini e amministratori in rivolta contro chiusura filiale Bcc

Volano le adesioni alla petizione lanciata su change.org, mentre si cercano soluzioni per impedire la chiusura dell’istituto di credito

Dasà: cittadini e amministratori in rivolta contro chiusura filiale Bcc
Il Comune di Dasà

Sono numerosissime le adesioni alla petizione lanciata da www.change.org contro la chiusura della filiale Bcc di Dasà. A poche ore dalla nota stampa con la quale il sindaco Raffaele Scaturchio ha lanciato l’allarme, la risposta della cittadinanza – ad avviso della stessa amministrazione comunale – non si è fatta attendere. Centinaia le condivisioni sui social della petizione. La filiale della Bcc è l’erede della cassa rurale ed artigiana di Dasà nata nei primi anni ’80 dello scorso secolo, con lo scopo di raccogliere il risparmio sostenuto anche dalle rimesse dei tanti emigrati all’estero favorendo il credito in agricoltura, nel commercio e nell’edilizia. Questa sinergia è stata la forza dell’istituto che ha superato la grave crisi dei primi anni del 2000 venendo inglobato tramite l’allora banca di credito cooperativo di Maierato nella rete degli istituti di credito del territorio. [Continua in basso]

Negli anni le tante filiali di banche commerciali presenti nel territorio dell’entroterra da Soriano Calabro a Laureana di Borrello sono sparite per difficoltà economiche o per processi di fusione e razionalizzazione degli istituti più grandi disinteressati ai piccoli comuni. Il risultato è stato che oggi Dasà si trova a custodire e difendere un piccolo “tesoro” di servizi e professionalità a portata della collettività di un’ampia area. Basti pensare che all’attivo la filiale di Dasà conta circa 2650 clienti e depositi per circa venti milioni di euro.
Un ulteriore difficoltà nell’accesso al credito, derivante dalla chiusura degli sportelli può significare la scomparsa del credito bancario a imprese e famiglie in un momento di preoccupante crisi economica.

«L’amministrazione comunale di Dasà – dichiara il sindaco Scaturchio – è impegnata nell’attuazione di tutte le misure del Pnrr incluse quelle per l’insediamento di nuove attività. Cosa ne sarà di questi sforzi se l’unica banca del territorio scompare? Ritengo che simili preoccupazioni sono presenti anche nelle comunità di Sellia Marina e Melissa, entrambe con filiali Bcc a rischio chiusura. Si tratta di centri turistici di primaria importanza dove i comuni effettuano ogni sforzo possibile testimoniato dalla recente concessione della bandiera blu per il mare pulito. Difficile credere che non vi siano i requisiti di merito creditizio per proseguire l’attività bancaria. Chiederò ai colleghi sindaci di unire le forze in una battaglia di civiltà che non ha bandiera politica o di campanile, perché tutti i livelli di governo delle province interessate, le istituzioni e la classe politica chieda alla Bcc di riconsiderare le proprie scelte coinvolgendo i comuni e le comunità locali. Nessuno può tirarsi indietro. E’ il momento della responsabilità e della serietà, trasformando la legittima protesta in azioni di sensibilizzazione e di rispetto delle regole democratiche e del vivere civile nella nostra regione che non rassegnarsi ad un destino di emarginazione economica e abbandono sociale. Nella giornata di mercoledì 24 agosto, dalle ore 09.00 alle 13.00 l’amministrazione comunale promuoverà un gazebo per la raccolta firme contro la chiusura della Bcc, ed invita associazioni, commercianti e cittadini ad aderire a tale iniziativa.

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