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La storia del Gesù bambino di Nicotera che arriva direttamente da Betlemme

La statua si trova ai piedi della Madonna del Gagini e nel periodo natalizio viene esposta sull’altare principale. È stata donata dalla Terra Santa negli anni Novanta

La storia del Gesù bambino di Nicotera che arriva direttamente da Betlemme
Il Bambinello di Nicotera

Le manine giunte e portate sotto la guancia quasi a voler fare da cuscino, i grandi occhi scuri e la bocca schiusa parte di un’espressione dolcissima dipinta sul volto. È la statua di Gesù bambino presente nella Concattedrale di Santa Maria Assunta a Nicotera: molto simile, anzi vera e propria gemella di quella conservata nella Basilica della Natività di Betlemme. E non è un caso, perché il Bambinello venerato dai nicoteresi arriva proprio da lì: dalla Terra Santa e in particolare dalla cittadina palestinese dove nacque Gesù. Per capire come vi è arrivata, bisogna riavvolgere il nastro e tornare nella prima metà degli anni Novanta. [Continua in basso]

Era il periodo tra il 7 gennaio e il 2 febbraio del 1994, quando Nicotera ha ospitato la statua – una delle copie dell’originale – del Gesù bambino di Betlemme nell’ambito delle manifestazioni relative al Premio Mariano. Un mese intenso, che vide un via vai di pellegrini e la visita dei vescovi calabresi. Ma non solo: nella cittadina costiera vibonese giunsero anche padre Carlo Cecchitelli, custode emerito di Terra Santa; padre Arturo Vasaturo, parroco della Basilica della Natività di Betlemme; padre Ibrahim Faltas, parroco del Santo Sepolcro di Gerusalemme; padre Emilio Salatino, in rappresentanza dei francescani calabresi.

L’altare con la Madonna del Gagini e il Bambinello

In riconoscenza alla cittadina per l’assegnazione del Premio Mariano alla Basilica dell’Annunciazione di Nazareth e al monastero della Madonna del Monte Carmelo di Haif – e inoltre per la particolare vicinanza alla Custodia di Terra Santa – si decise di donare il Bambinello alla Concattedrale di Nicotera. Unica richiesta, la sistemazione della statua in un altare privilegiato. Fu scelto quello nella navata destra, dove ancora oggi Gesù Bambino è posto, ai piedi di un altro gioiello custodito nella Concattedrale: la statua della Madonne delle Grazie realizzata dallo scultore messinese Antonello Gagini alla fine del XV secolo.  

Accanto al Bambinello, gli attestati con le motivazioni del dono da parte della Terra Santa. Negli anni successivi all’arrivo della statua a Nicotera, la stessa è stata ospitata e venerata per brevi periodi anche in altri paesi calabresi. Oggi è possibile ammirarla nella navata destra nella Concattedrale nicoterese, dalla quale si sposta nel periodo natalizio: la notte di Natale viene infatti esposto sull’altare principale dove rimane fino alla Candelora.

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