martedì,Ottobre 8 2024

Pane invenduto in dono a chi è in difficoltà: l’iniziativa di un fornaio di Vibo Valentia – Video

Ogni pomeriggio Bruno Brizzi prepara dei sacchetti e li mette fuori dal suo negozio: «Chi ha bisogno può passare e prendere in assoluto anonimato». Un gesto nobile che racconta con semplicità

Pane invenduto in dono a chi è in difficoltà: l’iniziativa di un fornaio di Vibo Valentia – Video
Bruno Brizzi davanti al suo forno

Buttare il pane è peccato, è questa una delle prime cose che ci insegnano da bambini. Se poi il pane abbiamo la possibilità di donarlo a chi tante opportunità non ne ha, è ancora meglio. Un principio sposato in pieno dal titolare di un forno di Vibo Valentia, che ha deciso di donare tutto il pane invenduto della giornata alle persone in difficoltà economiche. «Il pane si dice sia l’anima di Dio e quando è fatto non va mai buttato – spiega Bruno Brizzi, titolare dell’omonimo forno –. E io piuttosto che farne pan grattato preferisco che finisca sulla tavola di una famiglia che magari sta attraversando un brutto momento». [Continua in basso]

Ogni pomeriggio all’ora di chiusura prepara dei sacchetti con l’invenduto della giornata e li sistema in un espositore fuori. «Dalle ore 16 e per tutta la serata o anche di notte, chi ha bisogno può passare e prendere in assoluto anonimato», dice. Non solo pane, ma anche pizzette e cornetti che Bruno spera possano regalare un sorriso a un bambino o a un padre di famiglia. «Ce ne sono famiglie che hanno bisogno, ce ne sono tante», riferisce Brizzi che in passato aveva dato vita a un’analoga iniziativa nel suo vecchio panificio di Cessaniti.

Il forno Brizzi si trova su viale Papa Giovanni Paolo II, nel popoloso quartiere Moderata Durant. La voce sull’iniziativa solidale si è sparsa in poco tempo, attirando curiosità e apprezzamenti da parte della clientela. «Passando ho notato l’espositore fuori e mi sono chiesto cosa fosse, poi ho capito che è un po’ come il caffè sospeso», dice un cliente. E un altro: «C’è davvero da complimentarsi, è una bellissima opera quella che fa».

Per Bruno però è normale, un gesto naturale. Occhi buoni e sorriso accogliente, cinque figli a casa, a chi gli chiede come ci si sente a far del bene, lui risponde con parole semplici ma che fanno riflettere. «Lo fai e basta, non ci devi pensare. Lo fai e la cosa muore là, punto, senza aspettarsi nulla in cambio». 

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