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Abbattimento dell’istituto Turistico di Tropea, Gioventù nazionale: «Si tuteli l’identità scolastica»

Il movimento giovanile di Fratelli d’Italia: «Rimane un problema da non sottovalutare: lo smistamento delle classi che attualmente occupano le aule da sgomberare»

Abbattimento dell’istituto Turistico di Tropea, Gioventù nazionale: «Si tuteli l’identità scolastica»

«È ormai giunto il momento di abbattere l’istituto Tecnico Turistico a Tropea. Da fonti autorevoli, infatti, si apprende che diverso tempo fa è stata condotta una perizia, la quale sanciva che l’ultimo piano del palazzo non rispetta le norme sismiche e di sicurezza». È quanto afferma la compagine provinciale di Gioventù Nazionale Vibo Valentia. «A quel punto le ipotesi rimanevano due: costruire una struttura portante che ne garantisse la messa in sicurezza, ridimensionando però le aule e rendendole meno funzionali per l’istallazione di nuovi elementi strutturali, come pilastri; oppure demolire completamente l’edificio, riprogrammandone la costruzione ex novo, dalle fondamenta. La provincia di Vibo Valentia, in quanto ente responsabile dell’edilizia scolastica in tal caso, dopo aver condotto una valutazione in termini di costi e benefici, ha optato per l’abbattimento dell’edificio». «Per quanto apprezziamo la volontà politica di effettuare un intervento che possa essere veramente risolutivo, oggi rimane un problema da non sottovalutare: lo smistamento delle classi che attualmente occupano le aule da sgomberare», sostiene Antonino Rizzo, responsabile del Dipartimento Scuola e Istruzione del movimento giovanile di Fratelli d’Italia. «Ci riferiscono che la maggior parte delle classi – prosegue -, ovvero prime, seconde e terze, verrà dislocata presso l’edificio del Liceo Classico, che già da qualche giorno ospita le classi prime, appunto. Il resto (quarte e quinte) dovrebbe trovare collocazione presso l’Istituto Professionale per i Servizi Enogastronomici. Quest’ultimo, tuttavia, ad oggi sembra non avere gli spazi necessari per ospitare le suddette classi e la data di inizio lavori è programmata tra circa un mese. Da un confronto con gli studenti, oltre al grande disagio logistico che tale provvedimento inevitabilmente causerà, emerge chiaramente una forte preoccupazione di perdere la loro identità come Scuola. Perché, seppur non abbiamo dubbi che il diritto allo studio verrà sempre garantito, non bisogna sottovalutare l’importanza della convivialità e dei rapporti umani di cui la comunità studentesca necessita, nel percorso di formazione scolastico. Siamo fiduciosi – conclude Rizzo – che l’autorità competente si impegnerà a tutelare pienamente questi aspetti, provando ad individuare degli spazi che possano evitare di dividere la comunità studentesca stessa. Tutto ciò, con l’auspicio che i lavori inizino e, soprattutto, giungano a conclusione nel più breve tempo possibile». Per Rosario Losiggio, delegato regionale di Gioventù Nazionale Calabria e consigliere nazionale degli studenti universitari, «l’edilizia scolastica da anni rappresenta un tallone d’Achille all’interno della provincia di Vibo Valentia. La carenza di opportuni finanziamenti e, delle volte, la gestione poco proficua di quanto disponibile, hanno portato spesso a ritardare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, riducendo ai minimi termini strutture ormai inagibili. Ci auguriamo che il mondo della scuola possa essere sempre più al centro nelle scelte politiche ad ogni livello, affinché i talenti di questo territorio dispongano di strutture e strumenti che ne consentano la piena realizzazione».

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