martedì,Gennaio 14 2025

San Costantino Calabro, il convegno su immigrazione e accoglienza riscuote consensi: «L’integrazione è un valore aggiunto per la comunità»

L’incontro con esperti del settore e varie istituzioni locali è stato organizzato dall’Ufficio della consigliera di parità della Provincia di Vibo Valentia

San Costantino Calabro, il convegno su immigrazione e accoglienza riscuote consensi: «L’integrazione è un valore aggiunto per la comunità»

“Accoglienza e integrazione: costruire ponti, non muri”. Questo il titolo del convegno organizzato a San Costantino Calabro dall’Ufficio della consigliera di parità della Provincia di Vibo Valentia in collaborazione con il Comune. L’incontro si è svolto all’interno dell’auditorium del locale Istituto comprensivo “Enotrio Pugliese”, alla presenza di numerosi esperti del settore e delle massime autorità civili, politiche e militari del territorio. Esso ha consentito di affrontare temi cruciali legati al fenomeno migratorio, all’accoglienza e all’integrazione, partendo dall’esperienza vissuta in Italia, in Calabria in particolare. Dopo i saluti di rito, il convegno, moderato dal giornalista Maurizio Bonanno, è entrato nel vivo con gli interventi dei vari relatori. Ha aperto la serie l’antropologo Giuseppe Cinquegrana (Il tempo della memoria e del viaggio), il quale – soffermandosi sul tema dell’emigrazione italiana e calabrese – ha ripercorso frammenti di storia che aiutano a comprendere come esperienze del passato possano offrire lezioni preziose per affrontare al meglio le attuali sfide dell’accoglienza e dell’integrazione.

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Allo studioso hanno fatto seguito la referente di Futura Scs Teresa Cefalì (Sistema di accoglienza e integrazione) e il presidente del Csv Calabria Centro Nicola Maria Nocera (Sistema di accoglienza provinciale). Interventi puntuali, che da vari ambiti hanno permesso di far capire le modalità con cui l’Italia sta affrontando le varie dinamiche migratorie e come, tra sfide e opportunità, è possibile migliorare il relativo approccio per costruire una società più inclusiva. Tra le relazioni, anche quella “Migrazioni: sapremo accogliere la sfida?” del direttore del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria Giap Parini, che partendo da questo interrogativo ha invitato a guardare al futuro con responsabilità e a rendersi pronti non solo ad accogliere, ma anche a integrare, costruendo ponti solidi di dialogo e collaborazione. Le conclusioni sono state tratte dalla consigliera effettiva di parità della Provincia di Vibo Valentia Sandra Genco.

«Abbiamo scelto di tenere questo incontro a San Costantino – ha affermato tra l’altro, la responsabile dell’ufficio – perché anche qui è presente una comunità straniera significativa. La loro presenza contribuisce in modo importante al tessuto sociale e culturale locale. La stanzialità di queste comunità ci racconta molto della loro resilienza e della volontà di integrarsi, contribuendo con impegno e dedizione alla crescita del contesto in cui risiedono. Questo dimostra che l’integrazione non è solo un processo individuale, ma un valore aggiunto per tutta la comunità». In Calabria, secondo i dati Istat aggiornati al primo gennaio 2024, vivono 102.413 cittadini stranieri, di cui 7.683 nella provincia di Vibo Valentia. La comunità straniera più numerosa è quella rumena, che rappresenta il 27,4% del totale, seguita da quella marocchina e ucraina. Molte di queste comunità sono stabilmente integrate e partecipano attivamente allo sviluppo locale, arricchendo il territorio non solo dal punto di vista economico, ma anche culturale e sociale.

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