Dilettanti, l’Asd Mileto al suo primo anno di fondazione già promossa in Seconda categoria. E ora punta alla Prima: «Non ci fermiamo qui»
Le parole del giovane presidente Simone Manuli: «Un grande orgoglio per noi aver regalato alla città una promozione dopo ben 25 anni»

A volte il calcio è in grado di regalare emozioni indescrivibili e talmente forti da non sembrare vere. Sicuramente questi sentimenti li avrà provati tutta l’Asd Mileto, squadra nata solamente un anno fa (luglio 2024) e che ha subito centrato la sua prima e storica promozione. Il club biancorosso, infatti, accompagna Tropea e Zungrese al prossimo campionato di Seconda Categoria, segno di un progetto costruito con competenza e senza fare il passo più lungo della gamba.
Il bilancio stagionale
Comprensibile la soddisfazione della dirigenza biancorossa che ha regalato una promozione alla città dopo ben 25 anni, ovvero un tempo che sembrava non voler scorrere. A fare il bilancio stagionale, comunque, è stato il presidente Simone Manuli: «Il bilancio è sicuramente positivo e per tutti noi dirigenti è un grande orgoglio aver dato a Mileto una promozione dopo 25 anni, perché questa è una città importante e che nei primi anni 2000 solcava i principali campionati regionali. Quanto al campionato, devo dire che in quelli di Seconda e Terza Categoria il livello si è alzato e credo che il prossimo anno sarà una Seconda Categoria tra e più belle ed equilibrate degli ultimi anni».
Nodo allenatore e obiettivi
Un obiettivo centrato dunque, frutto dell’impegno e della voglia di arrivare. Un lavoro meticoloso e non a caso, soprattutto se si considerano i tanti giovani del territorio valorizzati: «Noi volevamo fare bene fin da inizio stagione – continua Manuli – e cercare di puntare a una promozione. Inoltre avevamo tanti ragazzi giovani e abbiamo deciso di puntare su di loro poiché pensavamo avessero le qualità per poterci regalare l’obiettivo e così è stato, senza dimenticare che Mileto ha avuto sempre scuole calcio importanti. Con le cifre che girano adesso anche in queste categorie, posso dire che è una fortuna valorizzarli e farli crescere. Bisogna però farli crescere con una buona guida tecnica». la priorità dunque, prima di tuffarsi nel mercato è quella di trovare il nuovo allenatore, come spiega lo stesso presidente biancorosso: «Siamo già al lavoro per programmare la prossima annata e a breve ci saranno importanti novità, ma la prima cosa è l’allenatore. Contartese purtroppo non allenerà più per scelta sua, ma sono contento di averlo avuto poiché è stata una mia intuizione dal momento che non aveva mai allenato prima, ma per la competenza che ha ho sempre creduto che non avesse problemi ad affrontare una stagione. Rimarrà all’interno dello staff tecnico, mentre noi ci stiamo muovendo per cercare di trovare il profilo adatto e che più si sposa alla nostra filosofia, perché a mio avviso è proprio sulla scelta del tecnico l’investimento più importante e che può risultare fondamentale».
La fresca promozione, però, deve essere solo un punto di partenza: «Di certo una piazza come Mileto merita quantomeno una Prima Categoria fatta bene. Non ci mettiamo date di scadenza ma è ovvio che l’obiettivo reale è portare questa squadra in campi ben più importanti».