sabato,Ottobre 5 2024

Alberi abbattuti in piazza Spogliatore a Vibo, il Wwf arriva troppo tardi: «Uno scempio» – Video

L'indignazione dell'associazione ambientalista che ha tentato invano di fermare il taglio di diverse piante durante i lavori di riqualificazione dell'area per la realizzazione di un nuovo parcheggio

Alberi abbattuti in piazza Spogliatore a Vibo, il Wwf arriva troppo tardi: «Uno scempio» – Video
Operai tagliano gli alberi in piazza Spogliatore a Vibo

Un vero e proprio scempio ambientale quello che si sta consumando a Vibo Valentia in Piazza Spogliatore dove sono in corso lavori per il rifacimento dell’intera area del parcheggio . A denunciarlo è il delegato del Wwf Italia per la Calabria Angelo Calzone che ieri ha inoltrato una Pec al sindaco di Vibo Maria Limardo e all’ufficio lavori pubblici del Comune per chiedere di risparmiare gli alberi. Una richiesta caduta nel vuoto.
Tant’è che stamattina del verde che circondava la piazza non è rimasto quasi niente. Almeno sei gli alberi tagliati. Al loro posto, assicurano gli operai della ditta che sta eseguendo i lavori, verranno messe a dimora altre piante. «Non conosco il progetto dell’amministrazione comunale, ma speravo che gli alberi fossero risparmiati. Sono arrivato in ritardo – dice con amarezza il delegato del Wwf -, ma almeno speriamo di riuscire a salvare gli alberi rimasti in vita». [Continua in basso]

Un taglio che non ha lasciato indifferente la comunità vibonese. Diversi i cittadini che, a loro modo, si son ribellati: «Ho chiesto agli operai cosa stessero combinando, mi hanno risposto che gli alberi vanno tagliati e che tanto ne ripianteranno altri, ma come è possibile? Gli alberi non si toccano – conclude –  gli alberi sono vita!».

 «Anche perché – aggiunge il delegato del Wwf Italia per la Calabria – fanno parte dell’ecosistema urbano, producono ossigeno e sono un riparo per uccelli. Bastava avere un po’ di sensibilità ambientale, cosa che è mancata sia nei progettisti che nell’amministrazione comunale. Per fare crescere un albero a queste dimensioni – ricorda  Calzone – devono passare almeno vent’anni. Nei Paesi civili – conclude – si costruisce attorno agli alberi che vengono sempre salvaguardati, mai abbattuti come invece sta succedendo a Vibo Valentia».
Dal canto suo, l’assessore comunale ai Lavori pubblici del Comune di Vibo, Giovanni Russo, sui social ha dichiarato che gli alberi «verranno ripiantati tutti di tipologia più idonea, omogenea e con radici meno invasive. Fa parte del progetto di riqualificazione dell’area, l’intervento di taglio».
Una dichiarazione, quella dell’assessore, che non trova per nulla d’accordo i cittadini – a leggere i commenti sui social – e che suona come una mezza ammissione: non verranno ripiantati alberi della stessa specie e delle stesse dimensioni di quelli tagliati. Secondo l’assessore avevano radici invasive, circostanza tutta da vedere e da dimostrare, atteso che non sono stati tagliati solamente dei pini ma anche altri alberi di diversa specie che da decenni abbellivano e offrivano ombra e decoro ad una piazza trasformata in un illegale parcheggio. Illegale perchè interamente “tappezzato” di strisce blu in totale assenza delle strisce bianche imposte invece dalla legge (tanto che i cittadini preferivano lasciare l’auto fuori dal parcheggio intasando il traffico).

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