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Rinascita Scott: il processo stralcio a Luigi Mancuso riunito al dibattimento di Petrol Mafie

Decisione del Tribunale di Vibo in attesa della pronuncia della Cassazione sul ricorso dei difensori che si oppongono alla dichiarazione di efficacia di tutta l’attività istruttoria sinora compiuta nei confronti dell’imputato

Rinascita Scott: il processo stralcio a Luigi Mancuso riunito al dibattimento di Petrol Mafie
Il Tribunale di Vibo e nel riquadro Luigi Mancuso

Entra a far parte del processo nato dall’operazione antimafia “Petrol Mafie” tutta l’attività istruttoria espletata nel maxiprocesso Rinascita Scott sino all’udienza del 19 settembre scorso ed inerente la posizione – in precedenza stralciata – di Luigi Mancuso. Il Tribunale collegiale di Vibo Valentia (presidente Grillone, giudici a latere Sannino e Conti) nell’ambito di entrambi i procedimenti (stralcio-Rinascita Scott per Luigi Mancuso e Petrol Mafie) ha infatti deciso con propria ordinanza di riunire i processi.

Luigi Mancuso

La posizione di Luigi Mancuso, 68 anni, di Limbadi, ritenuto al vertice dell’omonimo clan, era stata stralciata dal troncone principale di Rinascita Scott all’udienza del 19 settembre scorso, dopo che la Corte d’Appello di Catanzaro (a seguito di un precedente annullamento con rinvio ad opera della Cassazione) in data 16 settembre aveva accolto la ricusazione dei giudici Brigida Cavasino e Gilda Romano (rispettivamente presidente e giudice a latere del maxiprocesso Rinascita Scott) proposta dalla difesa (avvocati Paride Scinica e Francesco Calabrese) di Luigi Mancuso. Successivamente, l’ufficio di Procura (Dda di Catanzaro) ha avanzato richiesta di riunione di tale procedimento a carico di Luigi Mancuso al processo Petrol Mafie. Avverso tale ultima richiesta, l’avvocato Paride Scinica si è opposto rilevando come pende ricorso per Cassazione contro l’ordinanza della Corte d’Appello di Catanzaro del 12 ottobre scorso con la quale è stata dichiarata l’efficacia di tutta l’attività istruttoria nei confronti da Luigi Mancuso svolta dai giudici ricusati. Lo stesso legale aveva poi rilevato che il procedimento Petrol Mafie nella fase delle indagini era stato stralciato dal procedimento Rinascita Scott, chiedendo pertanto ora l’ufficio di Procura la riunione di ciò che nella fase di indagini era stato separato.

Da registrare, infine che – sempre nell’udienza del 22 novembre scorso – la medesima richiesta di riunire il procedimento a carico di Luigi Mancuso a Petrol Mafie era stata avanzata dal pm anche nell’ambito dello stesso dibattimento di Petrol Mafie, registrando anche qui l’opposizione dell’avvocato Paride Scinica per la posizione di Luigi Mancuso (che risponde in Petrol Mafie solo di un’estorsione) e degli avvocati Francesco Sabatino per la posizione di Antonio Prenesti, e Sergio Rotundo e (e dello stesso Sabatino) per la posizione di Giuseppe Ruccella. Anche l’avvocato Giuseppe Di Renzo – difensore in Petrol Mafie dell’imputato Giuseppe Terranova – si è opposto alla riunione dei due procedimenti.
Il Tribunale collegiale di Vibo Valentia (giudici Grillone, Sannino, Conti) nell’ambito di entrambi i procedimenti (stralcio-Rinascita Mancuso e Dedalo-Petrolmafie) ha quindi dato lettura dell’ordinanza di riunione dei processi.
Cosa succederà, quindi, se eventualmente la Corte di Cassazione dovesse accogliere il ricorso degli avvocati Scinica e Calabrese dichiarando così l’inefficacia di tutti gli atti del procedimento Rinascita per quanto attiene la posizione di Luigi Mancuso? Si registrerà un nuovo stralcio da Petrol Mafie per Luigi Mancuso? Oppure si lasceranno ugualmente riuniti i procedimenti Rinascita Scott-posizione di Luigi Mancuso (a questo punto, eventualmente, privo di efficacia) al procedimento Petrol Mafie? Non resta che attendere la pronuncia della Suprema Corte e poi le decisioni successive.

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