venerdì,Aprile 26 2024

Accoltellamento in un bar di Ionadi, Giuseppe Mancuso lascia i domiciliari

Il ferimento è avvenuto il 28 febbraio dello scorso anno ai danni di un soggetto noto alle forze dell’ordine. L’imputato è figlio del defunto boss Pantaleone Mancuso

Accoltellamento in un bar di Ionadi, Giuseppe Mancuso lascia i domiciliari
Giuseppe Mancuso

Lascia gli arresti domiciliari per l’obbligo di dimora nel comune di Limbadi, Giuseppe Mancuso, 46 anni, figlio del defunto boss Pantaleone (alias “Vetrinetta”). La decisione è del Tribunale collegiale di Vibo Valentia in accoglimento di una richiesta di affievolimento delle esigenze cautelari avanzata dagli avvocati Giuseppe Di Renzo, Guido Contestabile e Pietro Antonio Corsaro. Giuseppe Mancuso si trova attualmente sotto processo per l’aggressione a coltellate ai danni di Nazzareno Castagna, 57 anni, di Presinaci di Rombiolo. L’accoltellamento si è verificato in un bar di Ionadi, sulla Statale 18, il 28 febbraio dello scorso anno. Secondo l’accusa, Giuseppe Mancuso, dopo un’accesa discussione con Nazzareno Castagna all’interno del bar, gli avrebbe scagliato una sedia di grosse dimensioni in testa sferrandogli poi calci e pugni per infine colpirlo altre due volte. Per tale episodio con rito abbreviato (che gli è valso uno sconto di pena pari ad un terzo) è già stato condannato nel dicembre a 2 anni e 4 mesi, per lesioni personali aggravate, Gennarino Colaci, 47 anni di Vibo Valentia. La vittima, Nazzareno Castagna, è un volto noto alle forze dell’ordine. E’ infatti attualmente imputato dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia per detenzione illegale di sostanze stupefacenti e per il possesso di una pistola revolver con matricola abrasa e delle cartucce calibro 12.

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